Il ritorno di sua maestà: Nemesis, il cacciatore perfetto
Se c’è un singolo dettaglio di questo remake che ha fatto discutere gli appassionati, oltre al cambiamento del volto di Jill Valentine, questo è senza dubbio il restyle di Nemesis, che in questo remake appare ancora più spaventoso e grottesco di quanto non sia mai stato. Prima ancora di poterlo vedere, ci è stato offerto un piccolo insight della creatura all’interno della One Shot Demo di Resident Evil 2. All’inizio della demo giocabile era infatti possibile uscire dalle porte principali del R.P.D, e avvicinandosi alla barricata del cimitero si poteva udire una voce gutturale e profonda urlare “S.T.A.R.S!”. Questo primo assaggio ha poi trovato una conferma visiva all’interno del trailer dedicato alla creatura, mostrandoci come il suo design, rimodernato e rifinito, non soltanto funzioni alla grande, ma dia anche l’impressione di trovarsi davanti un vero e proprio esperimento, una creatura unica nel suo genere, creata col colo scopo di essere una minaccia costante e implacabile per i sopravvissuti della S.T.A.R.S presenti a Raccoon City, terreno di caccia designato per questo Tyrant.
Creato a partire dal Tyrant T-103, un modello di Tyrant prodotto in serie e visto all’interno di Resident Evil 3, gli scienziati della Umbrella hanno innestato il parassita NE-α nel corpo della creatura, che col tempo ha preso il controllo del suo cervello rendendolo più veloce, più intelligente, capace di parlare ed eseguire ordini e, soprattutto, di pianificazione e di azioni più complesse come l’utilizzo delle armi. Al parassita si devono anche i tentacoli che fuoriescono dalle mani del Nemesis, caratteristica peculiare della creatura, nonchè l’arma con la quale, nel gioco originale, veniva ucciso Brad Vickers.
Osservando gli screenshot, è possibile notare come la sostanza non sia poi molto cambiata; certo, al posto di un vetusto bazooka ora Nemesis è in grado di utilizzare un lanciarazzi più moderno e, probabilmente, più funzionale, magari dotato perfino di missili ricercanti. Stando alle ultime dichiarazioni giunte da Playstation.blog sembra che Nemesis non sia diventato solo più spaventoso, ma anche più resistente e implacabile, in grado di tendere agguati e imboscate e di seguire instancabilmente la nostra protagonista, dandole letteralmente il tormento durante la sua esplorazione delle strade di Raccoon City.
Anche l’aspetto del Nemesis, per quanto fondamentalmente simile alla sua controparte originale, ha subito alcune modifiche. La sua fisionomia è adesso molto più simile a quella del modello che l’ha originato, ovvero il Tyrant T-103, e osservandolo è possibile riconoscerne i tratti in quel volto deturpato. Sparito anche il suo cappotto limitatore, sostituito da quello che sembra essere un groviglio di nastro isolante e sacchi della spazzatura messi alla meno peggio per tenere insieme quel grottesco ammasso di carne e muscoli. C’è però un dettaglio che spicca su tutti gli altri. La particolarità dei Tyrant, e quindi anche del T-103, è quella di avere il cuore esposto, il che naturalmente rende queste creature si potentissime, ma anche estremamente vulnerabili. Osservando attentamente il design di questa nuova incarnazione del Nemesis, invece, si può notare come sul suo petto sia presente un involucro protettivo, che probabilmente contiene il cuore del Nemesis e qualche composto chimico atto a preservare l’integrità di quello che, di fatto, altro non è che un organo morto su un ammasso di carne assemblata alla meno peggio. Che questo diventi un palese punto debole, una volta che lo si sarà danneggiato abbastanza da esporre l’organo al suo interno? Purtroppo dovremo aspettare di giocare il gioco finito prima di poterlo sapere con certezza.