Sapphire mette la Nitro in NAVI
Sapphire ha una grossa tradizione in ambito AMD da diversi anni, essendo sicuramente Gold Partner della stessa, e la serie Nitro su architettura Vega 64 è risultata, diremo con buon margine, il miglior prodotto custom della passata generazione.
La versione Nitro dell’architettura Navi non si è vista subito, al lancio era disponibile solo la meno sofisticata ma pur apprezzabile Pulse, ma una volta uscita, insieme alla Red Devil, si è subita conquistata, sul campo, l’interesse dei gamers e i favori dei recensori.
31 cm di lunghezza, 13.5 cm di larghezza, ne fanno un prodotto prepotente, con un design ordinato e un backplate in alluminio nero e bianco e logo Nitro illuminato: anche la parte frontale ha una striscia led personalizzabile così come la scritta, anch’essa illuminata, Sapphire.
Il dissipatore, dotato di 5 Heat pipes, ha una imponente sezione lamellare estesa per tutta la lunghezza del PCB, divisa in due distinti tronconi, una parte più piccola in prossimità del die e una più cospicua verso la sezione di alimentazione: il plate che fa da conduttore per il core GPU è in rame, mentre la dissipazione di Ram e Vrm è affidata a un heatskin dedicato, dotato anch’esso di sezioni lamellari proprie.
Questo schema è unico in ambito RX 5700 XT, e anche il pcb in se ne testimonia la cura: come con Red Devil, siamo di fronte a un prodotto veramente Custom, che si estende maggiormente in larghezza, con la possibilità di inserire fino a 10+1 fasi di alimentazione, anche se la Nitro è in configurazione 8+1 con controller IR35217, mentre la memoria, Micron D9WCW a 1750 Mhz (14 Gbps) GDDR6 è controllata da un NCP81022 e 2 fasi di alimentazione.
In Idle con la funzionalità Fan Stop, abbiamo verificato direttamente temperature di 39-40 gradi, il che in se è un dato, fanless, impressionante, mentre in full load si raggiungono 1600-1700 giri, che comunque, visti anche le 3 ventole in dotazione, consentono una eccellente rumorosità e una resa tra le migliori sul mercato.
Per quanto riguarda le Ram, anche in questo ambito, siamo su livelli assoluti di mercato, con valori sui 76 gradi, Gpu sui 73 gradi e VRM 71 gradi: gli Hot spot, invece, raggiungono i 95 gradi, un valore di base superiore a quello fatto da Xfx con la Thicc III che si conferma, in questo ambito, la migliore del gruppo.
I dati oggettivi la vedono, indubbiamente, insieme a Red Devil, tra le migliori soluzioni in ambito RX 5700 XT, curata sia in fatto di dissipazione, che di Pcb, non rumorosa e con un ottimo setting di base: le tre ventole sono facilmente intercambiabili con kit specifici Rgb, in caso si volesse modificarne l’estetica e renderla più appariscente, il software a corredo TRIXX è un ottimo complemento che rende l’offerta valida a 360 gradi.
Il prezzo di vendita si assesta sui 450-480 euro.
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Ciao, complimenti per l’articolo. Ho visto che non hai coperto la Asus Rog Strix Rx 5700 Xt Oc, posso chiederti come mai? Alcuni siti la riportano come la top in assoluto, tu che ne pensi rispetto alle due top che hai individuato in questo blog?
Ciao e grazie dei complimenti, a livello di Pcb è ottima la Strix con ben 11 fasi sul core e 2+1 sulle ram pilotate da un Rectifier IR35217, tra i Pcb migliori della proposta AMD, quando l’articolo è stato redatto aveva delle criticità sulla dissipazione delle Ram simili a quelle di Xfx, ma con un prezzo di vendita ben superiore e anche sul core non era troppo fresca. Quindi ottima base ma ingegnerizzazione della dissipazione forse da rimandare, nel complesso Red Devil e Nitro ritengo siano dei prodotti migliori, Strix non è male ma si fa pagare troppo per quello… Leggi il resto »
Che dire, non mi aspettavo una risposta in così poco tempo. Grazie mille delle informazioni tecniche. Ci risentiamo in giro per il blog, che finisce dritto tra i preferiti. A presto e buon lavoro!
Grazie mille, speriamo di essere una fonte in grado di soddisfare le tue aspettative 😉