Valorant è il nuovo sparatutto tattico di casa Riot. Lo abbiamo provato durante la beta chiusa e dopo qualche ora di gioco possiamo riportarvi le prime impressioni su quello che probabilmente si aggiungerà all’olimpo dei titoli ESL. Semplice nel concetto, si esprime nell’ ormai navigata formula dei Round a disinnesco Bomba. Figlio Spirituale di CS:GO nel gunplay ed orgoglioso simpatizzante delle abilità uniche alla Overwatch, è bene precisare che al contrario di come alcuni utenti hanno cominciato a definirlo, Valorant non è copia né di uno, né dell’altro. Seppur sia vero che il titolo tenda ad essere palesemente (e volutamente) derivativo nelle sue meccaniche, ciò che è nato dalla produzione Riot è un prodotto solido ed unico nell’ ibridazione del suo gameplay.
La Formula di gioco è molto simile a quella di CS:GO con alcune sostanziali differenze fase di preparazione del round ed in quella della Fase d’Acquisto. Analogamente a quanto succede nel titolo Valve, 5 assalitori si scontrano con 5 difensori nel tentativo di piazzare la spike (la bomba) all’interno dei siti predisposti alla detonazione. Il round viene vinto dalla squadra che elimina tutti i nemici o se la bomba viene detonata dagli assalitori o viceversa, disinnescata dai difensori. A metá partita ci si scambiano i ruoli e si vince al tredicesimo round conquistato con un massimo di 25 giocati.
Ad inizio partita ogni giocatore deve scegliere un Eroe che dovrà essere utilizzato (per ora) per tutta la durata dello scontro. Ad inizio Round lo Spawn è immediato, potendosi muovere liberamente durante la fase d’acquisto in una porzione limitata della mappa; in tale modo la squadra può prendere posizione ed organizzarsi per la difesa o per l’attacco rifornendosi di armi, abilità base e scudi.
Il Gunplay
Il Gunplay di Valorant è impostato in modo da assomigliare in tutto e per tutto a quello di Cs:Go. Le bocche da fuoco si affidano ad un mirino statico posto al centro del campo visivo e la loro precisione viene influenzata tanto dal movimento del personaggio, quanto dalla cadenza di fuoco dell’arma. Un sistema di ADS è presente solo sui calibri più importanti, ma risulta solo in un restringimento del FOV senza andare ad alterare i parametri di precisione e di stabilità dell’arma. La risposta al rinculo è più semplice di quella del nato in casa Valve, risultando in uno spray-pattern piuttosto simile tra tutte le armi. Ottimo il Bilanciamento del cecchino Operator (cugino dell’AWP) che risulta abbastanza difficile da usare in azioni dinamiche. L’ operator spara perfettamente solo se perfettamente immobile. Sembra un dettaglio di poco conto ma risulta efficace per bilanciare situazioni che si tradurrebbero nella frustrazione di aver contro un team di soli AWP dopo esser stati lasciati praticamente in mutande perdendo 3 o 4 round di fila. (Chi gioca a Cs:Go sa di cosa stiamo parlando).
Purtroppo la varietà e la caratterizzazione delle bocche da fuoco è alquanto limitata se non forse per le secondarie ad una Mano. Le armi si comportano tutte in maniera molto simile (ad eccezione di Fucili a Pompa e Cecchini) e l’unica vera discriminante risulta essere il danno per colpo e il rateo di fuoco. È da darsi per scontato che dato lo stato attuale di Beta, limature, bilanciamenti ed arricchimenti verranno sicuramente implementati con l’uscita del gioco e nei mesi (probabilmente negli anni) a venire.
Detto questo si può comunque affermare che la base di shooting della produzione Riot risulta piacevolmente funzionale e soprattutto famigliare a quella di CS:GO, facendo sentire a proprio agio gli appassionati del titolo della casa a vapore.
Le Abilità
Piatto forte del gameplay di Valorant è il complesso sistema di Abilitá Uniche legato agli eroi, esse sladinano il gameplay rendendolo frizzante, imprevedibile ed articolato. Ogni eroe possiede 4 abilità uniche di cui due possono essere acquistate durante la fase iniziale, una si ricarica ad ogni round (alcune durante) ed una Ultimate molto potente che si ricarica giocando bene ed acquisendo le sfere d’energia sparse per la mappa. Esistono vari tipi di abilitá che vanno da quelle di attacco, di supporto e di healing. Sono davvero tante e tutte diverse ma padroneggiarle porta meritatamente un enorme vantaggio sia in fase d’attacco che in fase di difesa. Peccato che per ora non sia consentito cambiare eroe durante la partita. La possibilità alla Six Siege di scegliere l’operatore ad ogni round (o per lo meno al cambio di ruoli) sarebbe gradita e utile ad un approccio più tattico in fase di preparazione e di team-play. Ciò non esclude che questa possibilità venga in qualche modo implementata nei futuri aggiornamenti.
Lato tecnico
Valorant è un titolo graficamente semplice e leggero con modelli cartoon che ricordano lo stile artistico di Fortnite e Sea Of Thieves. Riot ha deciso di sviluppare un gioco che potesse girare con ottime performance su PC anche molto datati privilegiando in tutto e per tutto le i frame al secondo rispetto alla qualità tecnica.Il titolo risulta effettivamente leggerissimo, garantendo i 144 FPS con una 1050ti. Anche se Riot va molto fiera del lavoro fatto sul netcode e sulla fitta rete di datacenter sparsi per il mondo, abbiamo rilevato qualche problemino di latenze impazzite senza apparentemente motivo con un bel logo “Problema di rete” nell’ angolo superiore destro dell’interfaccia di gioco. Per ovvi motivi questo aspetto dovrà essere rivalutato una volta usciti dalla Beta. Nota assolutamente negativa va invece al Vanguard AntiCheat, un servizio Kernel-Based che si avvia con Windows e che da problemi di compatibilità con molti software di monitoring delle prestazioni. Non biasimiamo la volontà di Riot di tenere lontani player tossici per la salute collettiva della community di gioco, ma avere un programma (seppur leggero) in background ogni volta che si accende il PC non è ideale e risulta semplicemente fastidioso.
Considerazioni
Allo stato attuale Valorant é un prodotto molto interessante e promettente, con tutte le carte in regola per diventare un nuovo punto di riferimento per lo scenario dei titoli competitivi. Non mancano ovviamente da fare piccole limature e correzioni alle dinamiche di gioco che lecitamente, essendo in beta, non possono essere perfette. Risulta comunque essere un titolo tattico, statico e a tratti abbastanza lento e non a tutti deve piacere. Se come chi scrive amate Cs:Go o Rainbow Six, Valorant risulterá essere un’ ottima aggiunta al vostro parco titoli. Essendo questa una Preview non daremo una valutazione ma vi possiamo assicurare che il primo impatto risulta essere positivo. Prodotti del genere danno la meglio sul tempo e non vediamo quindi l’ora di seguirne gli sviluppi futuri. Il titolo dovrebbe uscire in Estate come Free To Play ma é possibile giocarlo fino da oggi seguendo le stream dei canali twitch abilitati sperando di ricevere l’accesso alla beta chiusa.