Nuove voci di corridoio per quanto riguarda i progetti futuri Intel, soprattutto riguardo i nuovi Cores e processi produttivi che porteranno importanti migliorie all’offerta, ed evoluzioni rispetto allo stagnante panorama, in termini di IPC, che si è vissuto con Skylake.
Parliamo ovviamente di Sunny Cove su processo produttivo 10nm+ (anche se su desktop lo vederemo a 14nm+++), un Ipc migliorato del 18%, 50% in più di Cache L1, maggiore parallelismo con l’allocazione che passa da 4 a 5 vie con un aumento delle execution units da 8 a 10, che è stato per molto tempo il miglior candidato per potenziare Rocket Lake di Intel.
Si passa poi a Willow Cove, 25% di IPC in più (da Skylake), anche lui in lizza per la serie Rocket lake (non è ancora ben chiaro, infatti, quale sarà l’architettura prescelta), sempre prodotto sui 10nm+ (mobile) e, infine Golden Cove, previsto per il 2022, su nodo ottimizzato 10nm++, con un impressionante 50% di Ipc su Skylake.
Cpu | Processo produttivo | Miglioramento IPC da Skylake |
Skylake | 14 nm +++ | 0% |
Sunny Cove | 10 nm + (14 nm+++ Desktop) | 18% |
Willow Cove | 10 nm + (14 nm+++ Desktop) | 25% |
Golden Cove | 10 nm ++ | 50% |
Ricordiamo che sono voci, ma in questo caso supportate da alcune evidenze, certo è curioso come Jim Keller, precedentemente responsabile dell’architettura Zen di AMD, passato ora a Intel, possa in modo così trasversale influenzare lo sviluppo Cpu dei due colossi a suon di aumenti di IPC.
In tale ambito ricordiamo che Zen 3, previsto a settembre-ottobre, almeno nelle versioni R9, pare porterà un aumento di IPC del 20% su Zen 2, quindi è presumibile, secondo noi, che Sunny Cove possa venir saltato in favore del più performante Willow Cove sul mercato Desktop.
La competizione porta anche a questo, dopo 5 anni di Skylake, ora vedremo migliori prodotti e innovazione, di nostro siamo in obbligo nel tenervi informati, quindi seguiteci nel Vault.