Stanno arrivando, è sono più arrabbiati che mai.
Ci avevamo sperato fino alla fine, ma la situazione globale (causa pandemia COVID 19) aveva allontanato le nostre speranze, lasciandoci con l’amaro in bocca (e con l’unico prodotto mobile disponibile al pubblico, l’ASUS G14).
Poi un fulmine a ciel sereno ha scosso e ridestato nuovamente l’interesse con il già eccezionale DELL G5 SE (clicca qui per la preview), che era in parte riuscito a mostrare al mondo le incredibili potenzialità di queste nuovissime soluzioni per il mercato Laptop (anche se solo in un’unica veste, classificata come “Edizione Speciale”).
Ora la situazione sembra lentamente tornare alla normalità e con il logico ritardo, tutti i grossi brand stanno pian piano annunciando le loro novità per il 2020 e tra le numerose proposte (tra le quali segnaliamo anche l’ASUS TUF A15, sempre equipaggiato con CPU Ryzen ma purtroppo con uno schermo IPS unicamente da 60 hz), HP ha annunciato il refresh della loro serie Gaming targata OMEN: su tutte le proposte, ha catturato la nostra attenzione l’OMEN 15 equipaggiato con il nuovissimo Ryzen 4800H ed una semper fidelis RTX 2060, capace di sfruttare appieno il pannello 144Hz in dotazione con i più comuni titoli competitivi del momento, mentre soddisfa il 1080p 60FPS con i tripla A più recenti.
Sebbene non domini completamente dal lato Gaming, è in produttività che questa macchina riesce a mostrare il meglio di sé: gli 8 core-16 threads raffreddati a dovere da una re-ingegnerizzazione del sistema dissipativo ridefiniscono le possibilità di una macchina portatile. La capacità di tenere tutti i core/threads ad una frequenza vicina ai 4GHz ha schiacciato tutti i precedenti record in applicazioni multithreading, il tutto senza trasformare il laptop in un piccolo forno portatile (cosa che purtroppo accade con il G14 causa si CPU più potente, il 4900H, ma chassis più piccolo e meno spazio per gestire le alte temperature). questa soluzione è integrata in una macchina che ad occhio risulta molto più curata e rifinita del G5 SE (che fa del puro rapporto prezzo/prestazioni il suo punto di forza), con notevole impiego di alluminio spazzolato per lo chassis e pochi accenti in stile puramente gaming.
Di seguito trovate alcuni test di comparativa tra il Ryzen 4800H ed i suoi diretti concorrenti Intel i7 10875H ed i9 10980HK:
Da questi riscontri preliminari possiamo apprezzare, anzitutto, le incredibili performance di tutte queste nuove soluzioni 8/16 presenti sul mercato, fino a poco tempo fa impensabili per delle CPU da 45W inserite in un Laptop. Va precisato, inoltre, che questi test non sono stati eseguiti con delle macchine identiche, quindi questi punteggi sono da attribuirsi anche a chassis e sistemi di dissipazione differenti tra loro.
Con le dovute premesse notiamo come l’i7 sia ancora avanti in Single Core, mentre in Multicore sembra non esserci davvero partita di fronte ai numeri dell’ R7, il tutto per un prezzo al dettaglio decisamente a favore di AMD (tutte i Laptop presenti in questo articolo hanno un costo massimo di circa 1500€)
A questo punto appare chiaro come anche i più grossi brand stiamo iniziando a dare fiducia ad AMD per le loro soluzioni High-End; se le prestazioni promesse saranno soddisfatte ed il mercato premierà queste scelte, già da inizio 2021 è molto probabile che i modelli più celebri possano essere presentati in una doppia veste blu/rossa in un’agguerrita battaglia all’ultimo FPS messo a disposizione per noi utenti.
AMD ha tutte le carte in regola per poter portare guerra ad Intel anche nel mondo mobile, un mondo che è stato monopolio del team blu per davvero troppi anni.
Sono contro i PC gaming laptop, cmq è un ottimo connubio tra lavoro e hobby, ottimi risultati, la casa di santa Clara o si sveglia o per un pó dovrà pagare dazio.