Durante questa settimana, Steam Database ha annunciato su twitter un aggiornamento importante per la piattaforma di Valve, volto a fermare l’uso delle VPN per acquistare i giochi in paesi differenti da quelli in cui si è residenti.
Si trattava di un problema noto e che per moltissimo tempo ha visto numerosi utenti approfittare di questa “falla” per acquistare titoli spesso ad un prezzo davvero irrisorio.
Da sempre usare servizi proxy o VPN ha costituito violazione, da parte dell’utente, dei termini e condizioni d’uso di Steam e, coloro che son stati beccati in questa pratica, si son visti limitare o, nei casi più gravi, bannare l’account.
Le misure di controllo però non sono mai state sufficienti tanto da aver costituito una vera e propria “piaga” nel mercato videoludico, con software house costrette ad alzare talvolta i prezzi dei propri giochi in determinate regioni.
Recentemente, ad esempio, ha fatto scalpore il caso di Guerrilla Games la quale è stata costretta ad alzare notevolmente il prezzo di preorder per Horizon Zero Down nei paesi dell’America latina.
Con tale aggiornamento, avvenuto in maniera totalmente silente, Steam non vieterà l’uso delle VPN sulla propria piattaforma ma, più semplicemente, sarà più difficile da parte degli utenti fare acquisti con queste.