Al contrario di quanto emerso precedentemente, non ci sarà nessun chipset di nuova generazione a supportare l’uscita della serie 5000 delle Cpu Amd potenziate con Zen 3.
Alcune voci di corridoio sostenevano che un presunto X670, sviluppato da Asmedia, incentrato sul contenimento dei costi e una migliore miniaturizzazione, potesse fare la sua comparsa: ormai è palese e chiaro che ciò non avverrà.
X570 e B550 quindi, almeno fino alla metà del 2021, saranno i prodotti più evoluti della proposta AMD, ma, e questa è una dinamica interessantissima, molti prodotti potranno passare a una dissipazione passiva del chipset.
Questo sarà reso possibile dal passaggio verso il nodo 12 nm LP+ di Global Founder in grado di garantire, rispetto al 14 nm LPP in uso oggi, un 32% di frequenza maggiore a parità di voltaggio e ben il 40% in meno di consumi.
Insomma, se X670 doveva essere un’ottimizzazione, l’ottimizzazione stessa sarà già integrata nelle future sfornate di X570 e B550, consentendo di sviluppare all’incirca 9W contro i 15W della configurazione attuale (mentre x370 e x470 arrivavano solo a 5W), senza ulteriori costi di design per i produttori di schede madri.