Dove sono le nostre GPU?

by Splintell
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In quanti di noi hanno sperato in una nuova GPU da mettere sotto l’albero di natale? La retorica frase usata è stata sempre la stessa, al lancio ci sono pochissime unità ma sicuramente sia team red che team green non vorranno di certo perdersi la finestra unica che è rappresentata dalle vacanze di natale per vendere i loro prodotto il più possibile.
Beh, questa volta probabilmente le cose andranno diversamente.


La triste verità, in questo specifico momento, è che non ci sono schede video in giro: le uniche che vediamo nei post su Facebook ed Instagram (mostrate con fierezza dai loro possessori) solo quelle di preordini a volte risalenti anche a settembre e che pian piano riescono ad essere evasi con ogni nuova GPU immessa nel mercato; attualmente nessun negozio, fisico o digitale, ha in vetrina disponibili né delle RTX 30xx né RX 6xxx, mentre le scorte della vecchia generazione si stanno pian piano esaurendo.

Ma cosa ha portato a questa situazione di stallo? Purtroppo si possono solo fare supposizioni su tale problema e, secondo noi di Pc Gaming Vault, la causa scatenante può essere in qualche modo ricollegata al nuovo processo produttivo adottato sia da Nvidia che da AMD.

Ricordiamo che Nvidia per questa generazione RTX 3000 al lancio ha adottato una soluzione ad 8 nm prodotta da Samsung che, stando ad indiscrezioni trapelate qualche mese fa, pare non riesca a produrre più di qualche centinaio di chip al giorno (rumor assolutamente non verificato, ma calzante nello spiegare la situazione attuale): si era ipotizzato un ritorno in casa TSMC a partire dal 2021 (per utilizzare le linee su processo produttivo a 7nm), ma li la situazione è ancora più nera per certi versi.


AMD RADEON 6000, infatti, è stata sviluppata proprio su architettura a 7 nm della fonderia TSMC di Taiwan e, sebbene sia la più grande (e fino ad oggi l’unica per affidabilità dei wafer e per volumi di produzione), con numerose di linee produttive disponibili, è anche vero che quasi tutti i brand si rivolgono a lei per la realizzazione dei propri chip (AMD ne è un partner storico, ma assieme a lei Qualcomm, Intel, Apple e tanti altri), quindi c’è letteralmente la fila.

Infine non dimentichiamoci che siamo ufficialmente all’inizio della NEXT GEN su console, quindi ai soliti volumi si devono aggiungere i chip di PlayStation 5, Xbox Series S ed X che viaggiano ad un ritmo molto sostenuto e che molto probabilmente monopolizzeranno la produzione di processori fino a soddisfare l’enorme domanda iniziale generata dal cambio di generazione in atto.

attualmente nessun negozio, fisico o digitale, ha in vetrina disponibili né delle RTX 30xx né RX 6xxx

Potremmo in tutta onestà fermarci ad esprimere il nostro disappunto per le pratiche di secondary market messe in atto da numerosi utenti (l’acquisto di beni in questo case tech tramite l’utilizzo di account multipli assieme al supporto di bot atti ad esaurire un prodotto in tempi brevissimi, salvo poi rivenderli privatamente a cifre che spesso hanno toccato il doppio del valore di mercato), ma ciò che realisticamente consigliamo oggi è la pazienza: sappiamo come molti utenti approfittano delle nuove uscite per aggiornare le proprie postazioni e stare al passo con i tempi, ma oggi più che mai il rush sull’ultimo modello è ingiustificato.
Abbiamo visto come Cyberpunk 2077, il vero e proprio hardware seller di questi mesi, risulta estremamente ottimizzato e non richieda poi quelle specifiche tecniche mostruose per essere giocato dignitosamente.

Quindi per questo fine 2020 scendete di dettaglio, da ultra ad alto magari, ma giocate con quello che avete ancora tra le mani, anzi tenetevelo stretto per almeno un altro paio di mesi mentre aspettate che il vostro ordine venga eseguito e la vostra nuova GPU vi arrivi direttamente a casa.


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