A fine 2021 vedremo il primo processore Desktop Intel sui 10 nm, mentre nel Q1 2021 è previsto il debutto di Rocket Lake, un’architettura che lato gaming sembra essere molto promettente, ma vincolata dagli eterni 14nm, anche se rifiniti.
Alder Lake, però, non porterà solo un nuovo processo produttivo, cambia proprio il concetto di cores e la loro interazione: non più nuclei identici con HT, ma Hybrid Core Design, con core molto efficienti ma piccoli (Tremont senza HT) abbinati a cores più grossi e tradizionali (Sunny Cove con HT), in grado di garantire una flessibilità e una scalabilità di performance molto più spinta.
Inoltre, la nuova serie intel, presumibilmente 12, aprirà al supporto sia a Pci-e 5 che a DDR5, insomma una piattaforma completamente rinnovata.
Ovviamente questi primi riscontri, con una frequenza base di 1.38 Ghz, servono solo come conferma dell’esistenza più che come benchmark delle performance, essendo un ES molto molto preliminare, oltre che con supporto a DDR4 e non 5.
Rispetto al Leak di ieri su Rocket Lake paga un 80% in single core, ma se la frequenza massima segnalata erroneamente in 17.6 Ghz fosse invece 1.76 Ghz avrebbe invece una valenza potenziale assolutamente prepotente, certamente ci si aspetta un buon margine di IPC anche da questo step, il più importante per Intel da diversi anni.
Il socket di supporto sarà LGA 1700, con mainboard serie 6xx a supporto delle future CPU: AMD di contro risponderà con AM5, che potrebbe abbracciare per prima i 5nm TSMC, alzando a sua volta l’asticella in un contesto competitivo che fà più che bene all’utenza.