Curioso il caso di Anandtech che pur essendo sotto NDA per i processori forniti da Intel stessa, ha deciso di procedere a una review di un I7 11700K acquistato da un retailer che ha già messo in vendita il processore, prodotto che formalmente non è per definizione sotto vincolo.
The official launch date for these processors, and full reviews, is March 30th. We are currently under NDA with Intel for the information that has been provided by Intel, and will publish that information in due course. However, as noted in a number of press outlets, some units have already been sold at retail before that sales date. Units obtained by that method are not under NDA by definition, and we obtained the Core i7-11700K for this review at retail, and as such we are not under NDA for any information we have obtained through using this processor.
I7 11900K è un processore fabbricato su nodo a 14nm, potenziato dal SoC Rocket Lake con architettura Cypress Cove in configurazione 8/16 cores con frequenza turbo di 5 Ghz e un dato all cores di 4.6 Ghz.
Il contendente ideale lato AMD è R7 5800X, ma nella review di Anandtech i riscontri a bassa risoluzione e in regime di puro CPU limited lo vedono stentare, anche pesantemente, rispetto alla proposta AMD e spesso non eguagliare nemmeno la passata generazione Intel, o comunque non staccandola di un margine interessante, se non nel solo Final Fantasy XV.
Pare che questo comportamento sia dovuto a una maggiore latenza della cache L3 che in gaming tende ad annullare il beneficio ottenuto a livello di IPC, latenza che passa da 43 cicli a 51 cicli che comporta a sua volta una minore efficienza intracores, che passa da 20ns (circa) a 30 ns.
Ovviamente dovendo uscire il 30 di marzo in forma ufficiale, questi riscontri possono essere gravati di una certa mancanza di ottimizzazione dei Bios, che comunque non crediamo possa rappresentare una discriminante capace di invertire la tendenza.
Anche a livello di consumi, pur ufficialmente avendo un TDP di 125W (contro i 105W di R7 5800X), ottiene picchi di consumo del 60% più alti rispetto alla proposta AMD, utilizzando le medesime istruzioni.
Particolarmente provante pare il calcolo AVX 512 con temperature fino a 104 gradi, mentre si raggiungono gli 81 gradi in AVX2, confermando che non si tratterà certamente di un prodotto facile da dissipare in questi ambiti.