A fine 2021 vedremo il primo processore Desktop Intel sui 10 nm, Alder Lake, che però, non porterà solo un nuovo processo produttivo, cambiando proprio il concetto di cores e la loro interazione: non più nuclei identici con HT, ma Hybrid Core Design, con core molto efficienti ma piccoli (Cracemont senza HT) abbinati a cores più grossi e tradizionali (Golden Cove con HT), in grado di garantire una flessibilità e una scalabilità di performance molto più spinta.
Inoltre, la nuova serie intel, presumibilmente 12, aprirà al supporto sia a Pci-e 5 che a DDR5, insomma una piattaforma completamente rinnovata.
Videocardz ha appena anticipato un’immagine che si riferisce proprio a una slide con le varie migliorie architetturali di Alder Lake.
Il dato più importante e significativo è sicuramente l’aumento di IPC che Intel stima in un 20%, anche se non viene indicato rispetto a cosa, e un imponente 2X per le performance Multi Threading, il che, visto lo schema 8+8 cores che si vede nell’immagine (per 24 Threads per clock) potrebbe suggerire che sia riferito agli attuali octa cores.
Quindi, nonostante un’architettura che non contempla più cores dalle elevate performance dotati di HT, riesce comunque ad archiviare uno scaling per cores similare, da qui il 2X indicato nella slide.
Essendo poi la prima architettura Chiplet Intel, dopo decenni di monolitico, sarà interessante capire come hanno ottimizzato le latenze interne, che, soprattutto lato gaming, incidono pesantemente sulle performance: esempio evidente è la prossima architettura Rocket Lake che pur vantando un aumento di IPC a doppia cifra fatica a staccare nei primi riscontri serie 10 mossa da Comet Lake.
Confermato il supporto a DDR5 (4800 Mhz), almeno nelle mainboard di alta gamma Z690, mentre i prodotti più mass market utilizzeranno ancora le memorie DDR4 (con velocità di 3200 Mhz), con 16 linee Pci-e 5 provenienti dalla CPU e 4 linee Pci-e 4.0, e un chipset in grado di comunicare col resto del sistema in modalità Pci-e 3 e 4.
Ricordiamo inoltre che si passerà da LGA1200 a LGA1700, quindi tutti coloro che volessero dotarsi della nuova piattaforma Intel saranno costretti a cambiare, necessariamente, mainboard.