La piattaforma AM4 ha rappresentato per AMD una base eccellente su cui scandire le uscite dell’architettura Zen, che dopo i processori FX è stata l’arma con cui minare le certezze del concorrente Intel, che effettivamente sta avendo un risveglio competitivo solo ora dopo un letargo durato fin troppo.
Tali CPU e tutte quelle precedenti si basavano su piattaforme PGA (Pin Grid Array), cioè formate da una miriade di piedini per connettersi ai fori della base del socket, mentre Intel è passata da tempo a LGA (Land Grid Array), oggi con 1200 connessioni (socket H), in futuro con Alder Lake con 1700 (socket V).
Il Leaker ExecutableFix anticipa quello che potrebbe essere lo scenario con AM5: un clamoroso cambio, con la prospettiva di avere ben 1718 pins su socket LGA, l’ovvio supporto a DDR5 ma linee interne ancora in modalità Pci-e 4.0.
AM5 😏
— ExecutableFix (@ExecuFix) May 22, 2021
– LGA-1718
– Dual-channel DDR5
– PCI-e 4.0
– 600 series chipset
Ovviamente questa prerogative saranno accompagnate da tutta una nuova serie di Chipset (serie 600): il supporto nativo dovrebbe essere, per quanto riguarda le ram, di ben 4800 Mhz con Overclock intorno ai 7200 Mhz, ma test di laboratorio preliminari su DDR5 parlano già di frequenze superiori ai 10000 Mhz.
Zen4 dovrebbe essere prodotto su nodo 5nm TSMC con un modulo interno I/O sui 6nm, con un aumento di IPC introno al 25% rispetto a Zen 3 e frequenze medie ulteriormente limate verso l’alto.
Oltre al socket similare, con l’architettura Raphael, la questione della Gpu integrata dovrebbe giungere a un punto di paritetico equilibrio: anche le Cpu AMD ne avranno una sempre al loro fianco, in questo caso con architettura RDNA2.
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