Dishonored è stato, sia con il primo capitolo che con il secondo, un esempio sopraffino di ambientazione, narrazione e level design, che ha consacrato Arkane, insieme all’altrettanto convincente Prey, a software house di primo piano a livello di sviluppo, anche se forse, anzi sicuramente, il seguito commerciale non è mai stato equivalente allo sforzo realizzativo.
Non sono titoli che hanno venduto poco, ma nemmeno esempi di successo straripante, anche se Arkane ha sempre nutrito i suoi fedeli discepoli e cultori del “bel gioco” con un nettare sopraffino, senza mai scadere nel compromesso: evidentemente, oggi, tali requisiti rappresentano una minoranza rispetto ad altre numerose schiere di appassionati.
Deathloop, che dal video gameplay è un evidente richiamo ai Dishonored, almeno nelle meccaniche di base, nasce come manifesto di premesse veramente interessanti: nei panni di Colt uno dei due assassini rivali (la nemesi del quale sarà Julianna) saremo intrappolati nell’isola di Blackreef in un loop temporale di un giorno, una vera e propria maledizione, che potremo spezzare solo con l‘assassinio degli 8 visionari presenti nel gioco, che una volta eliminati ci consentiranno di acquisire nuove abilità.
Nell’isola stessa tutti soffriranno di una generale amnesia, tranne la sola Julianna che sarà per questo sempre un passo avanti: ma con ogni nostra morte e ogni nuova esperienza acquisiremo informazioni, armi, retroscena delle vicende, degli intrecci tanto da rappresentare una progressiva nostra affermazione in virtù del potere e della conoscenza acquisita.
Invero una prospettiva, sebbene pesantemente derivativa rispetto ai precedenti lavori, che ci sentiamo di definire brillante.
Gustiamoci quindi, per ora, questi 9 minuti di Gameplay che ci portano nelle atmosfere rarefatte e dall’estetica anni 60 di Blackreef, con evidenti richiami alla filmografia del maestro Kubrick (il bacio dell’assassino) nella rappresentazione visiva di alcuni “avvisi” che accompagnano l’azione e rendono immediato il da farsi (forse, però, solo dopo qualche morte).
Da notare come, curiosamente, nonostante il recente acquisto da parte di Microsoft di Bethesda, il titolo sarà esclusiva Pc e Playstation 5.