Roccat Burst Core Review

Impressioni d'uso e testing

Nella valutazione di un mouse, quando è l’esperienza empirica che si chiama a rapporto, sono diverse le caratteristiche anche soggettive e di approccio, non ultimo il tipo di presa, che bisogna mettere sul piatto della bilancia: Roccat Burst Core è, sicuramente, un prodotto interessante che offre performance, in rapporto al prezzo di vendita, decisamente notevoli.

Testando la corrispondenza del Polling Rate con riscontri effettivi, mediamente l’aggiornamento al secondo supera i riferimenti impostati, segno di una notevole prontezza dell’elettronica coadiuvata dall’eccellente sensore PMW3331: abbiamo trovato in 3200 dpi il nostro setting ideale, ma la piacevolezza e il controllo riescono a essere ottimi fino a 5000-6000 dpi, oltre, visti anche i soli 68g di peso, si sente un po’ di precarietà, quindi il setting massimo di 8500 dpi è ampiamente giustificato dalle dinamiche di utilizzo.

Inoltre è un prodotto ricco di funzionalità interessanti e facilmente accessibili: non è, sicuramente, adatto a titoli che richiedono un notevole numero di pulsanti, non offrendo la flessibilità di un Razer Naga, ad esempio, ma tolte le dimensioni forse troppo generose dei tasti laterali, offre una ergonomia convincente, anche senza importanti scanalature in stile Logitech 502 Hero, con le sue medie dimensioni si adatta a diverse impugnature.

A ulteriore supporto della bontà sia software che di elettronica, abbiamo effettuato un test abilitando da Swarm la funzionalità Angle Snapping, in grado di correggere certe imprecisioni cercando di disegnare linee rette, il risultato è assolutamente perfetto, e anche disabilitando tale funzionalità non fa così male, sicuramente meglio del Roccat Savu che avevamo come antagonista (anche se un po’ datato), considerando anche l’esiguo peso.

Passando, invece, a un campo che amiamo maggiormente, cioè il Gaming, l’abbiamo testato con un prodotto che è in grado di conferire la giusta adrenalina e fluidità per far spiccare le doti di controllo, cioè il reboot di Doom del 2015 sotto API Vulkan, abbastanza adrenalinico per apprezzare la precisione e la reattività del mouse.

L’esperienza è stata appagante, sensazione di presenza eccellente, il sensore, impostato a 3200 Dpi, sia con frame rate elevati (140-150 fps) sia alzando l’asticella (80-90 fps) offre un’ottima risposta, senza imprecisioni o tentennamenti. con zero accenni di latenza.
Insomma una grande piacevolezza di utilizzo, appagante e ben supportata da una ergonomia convincente anche nelle lunghe sessioni, senza tendenze allo scivolamento con mani sudate, grazie ai grip laterali.
Aumentando la risoluzione del sensore verso i 5000 Dpi iniziano a esserci più problematiche, con una corsa del mouse troppo breve per consentire un’adeguata precisione e un peso esiguo che non consente un buon rapporto nel controllo.

Gli Switch ottici, invece, sono preziosissimi alleati nell’elevare l’esperienza, con una latenza percepita e una corsa inferiore rispetto a prodotti ancora dotati di switch meccanici; si nota soprattutto negli intramezzi tra una scarica di fuoco e l’altra, una sorta di maggiore fluidità di utilizzo, ma con un peggior feedback tattile.

Passando alle considerazioni finali, in rapporto al costo di 29,99 euro Roccat ha confezionato un prodotto intelligente, furbo e dalle grandi performance.
Confrontato con Burst Pro o un Kone Aimo, sicuramente perde parte del contorno, ma il piatto forte, il “core” viene comunque preservato: mancano all’appello alcune chicche nell’illuminazione (solo rotellina), un cavo di elevata qualità e un sensore che faccia grandi numeri “assoluti”.
Tutto il resto è confrontabile con i fratelli maggiori e prodotti che sul mercato hanno richieste economiche più pretenziose, senza offrire molto in più, spesso qualcosa in meno.

L’ergonomia e il peso non sono per tutti, se amate più stabilità e consistenza i 68g di peso saranno un problema, ma per tutti gli altri, sicuramente, una piccola perla che fa dell’essenzialità e della qualità le sue armi vincenti.

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Ringraziamo per il prodotto fornito.