Il retro gaming ha sempre avuto un enorme fascino nella community gaming, in particolar modo per una questione nostalgica. Molti videogiocatori sembrano infatti non riuscire a scollarsi totalmente di dosso il passato, ed è il motivo per cui ancora oggi i grandi classici che hanno scritto la storia del medium continuano a venire giocati, sia con metodi legali come le vecchie console fisiche o il digital delivery tramite gli store di console e cloud gaming, sia con metodi meno ortodossi, come gli emulatori. Non è certo nostra intenzione aprire un dibattito su quanto possa essere giusto o sbagliato un metodo piuttosto che un altro, e nemmeno se sia giusto o meno rimanere ancorati al passato, ma è un dato di fatto che esso rivesta un ruolo importante, oggi come allora. E di questo semplice concetto sembrano essere perfettamente consci i ragazzi di Iteria Game.
No, non ci siamo sbagliati, e non si tratta di un gioco del 1998. E si, è un gioco attualmente in sviluppo, proprio per opera di Iteria Studio. Il progetto in questione si chiama Compound Fracture, ed è un gioco in prima persona a tema dinosauri, ma a meno che non abbiate lo stomaco forte vi suggeriamo di aggiungere la parola “gaming” alla ricerca, qualora voleste cercare qualcosa su Google a riguardo.
Il progetto, come forse si può intuire dall’immagine, prende larga ispirazione da quello che, per chi scrive, è una delle più grandi perle dell’epoca Playstation: Dino Crisis. E non solo per il fatto che abbia al proprio interno dei dinosauri, ma anche a livello tecnico e grafico. Per precisa scelta degli sviluppatori si è infatti deciso di utilizzare uno stile grafico retro, in pieno rimando all’epoca della prima Playstation, e se l’intenzione era quella di rievocare il passato c’è da dire che finora il lavoro sembra essere piuttosto riuscito.
A giudicare dalle informazioni che sono state diffuse, comunque molto poche, sembrerebbe che il setting di Compound Fracture sia di tipo investigativo. Il giocatore sarà infatti chiamato ad investigare su un crimine atroce, contemporaneamente alla necessità di evitare di farsi uccidere dai dinosauri che infestano il campo preistorico conosciuto col nome di Chrono Gas. Le promesse fatte dagli sviluppatori includono una vasta gamma di armi da utilizzare e di nemici affrontabili, così come di aree esplorabili.
Potete trovare il trailer in calce all’articolo, trailer che peraltro ci spinge inevitabilmente a fare alcune considerazioni di carattere pratico. La prima è ovviamente l’aspetto estetico. Certo, gli sviluppatori hanno dichiarato che è una precisa scelta stilistica volersi rifare alle limitazioni tecniche della prima playstation, ma la domanda che sorge spontanea è una: un gioco del genere potrebbe avere successo oggi? E’ vero che esistono giochi in pixel art anche piuttosto apprezzati, e che il retro gaming è una pratica comune, ma viene da domandarsi se possa essere una scelta saggia limitare in questo modo la componente artistica solo per attirare i più nostalgici, in quanto rischia di diventare un prodotto unicamente di nicchia.
La seconda cosa che possiamo notare, direttamente dal trailer, è il comportamento dei dinosauri. La loro intelligenza artificiale sembra essere estremamente basica, per non dire molto poco convincente, e questa è una cosa preoccupante. Perchè un conto è rifarsi volutamente alle limitazioni tecniche del passato, tutt’altro paio di maniche è volerle utilizzare come scusa per giustificare la propria pigrizia o mancanza di competenza nel realizzare un lavoro migliore. Quale che sia il caso non è dato saperlo, tuttavia lasciamo che siate voi stessi a giudicare.
Premetto che non mi dispiace il progetto, ma lo vedo più come un interessante trampolino per una remastered di Dino Crisis.