Interessanti novità e specifiche riguardanti XeSS, la tecnica di Upscaling tramite AI che sarà presente al lancio sulle Gpu ARC di Intel core Alchemist: il tutto arriva da una intervista di Karthik Vaidyanathan effettuata dalla testata Wccftech.
Prima importante nota sarà l’adoption rate: XeSS non necessiterà di Training specifico per ogni titolo, ma sarà una tecnologia trasportabile da videogioco a videogioco necessitando solo di ottimizzazioni finali, inoltre, sarà compatibile sia con RDNA 1 e 2, oltre che Nvidia Pascal e Turing.
Tutto quello che sarà necessario sarà la compatibilità con Microsoft Shader Model 6.4, e utilizzando delle istruzioni specifiche, DP4a, le Gpu sopra elencate potranno beneficiare di una sorta di modalità software di XeSS: su architettura ARC, al contrario, sarà possibile avere il vantaggio dei Matrix Engine presenti in ogni Xe Core tramite istruzioni XMX, con risultati, ovviamente, superiori.
Tutto questo, di conseguenza, esclude la possibilità di utilizzare unità di calcolo concorrenti come i Tensor Cores di Nvidia per la risoluzione degli algoritmi di comparazione AI.
Non vi sarà nessun fallback a FP16 come succede con FSR per aumentare la compatibilità della tecnologia, ma si presume che con le nuove versioni e un futuro modello Open Source si possa ampliare anche questa possibilità.
Il fattore, però, forse più interessante è che XeSS si appresta a diventare la componente software di Neural Upscaling (e non spatial come FSR di AMD) sulla carta più qualitativa sul mercato, potendo vantare 64 sample per pixels nella fase di training, contro gli appena 16 di DLSS 2.0, puntando quindi su un nuovo livello finora inesplorato: non mancheranno varie impostazioni selezionabili, così come accade sulle Gpu Nvidia e AMD.
Ricapitolando, come si può definire XeSS?
Tecnicamente basato sullo stesso concetto di DLSS (neural networks), maggiormente flessibile (con DP4a utilizzabile su tutte le Gpu moderne) ed estremamente promettente, avendo un numero di sample 4 volte superiore alla concorrenza.
Le prospettive, sulla carta, quindi, sono eccellenti.