Come tutti sanno, da quando le schede video Nvidia serie 2000 hanno fatto il loro debutto sul mercato nel 2018, è stata posta una grande attenzione sulla tecnologia che si portavano dietro: il Ray Tracing. Sapete tutti come funziona: volendo sintetizzare all’osso, tramite l’utilizzo di questa tecnologia è possibile tracciare i raggi di luce lungo tutto il loro percorso e, di conseguenza, offrire un’esperienza visiva più realistica. Ovviamente per tutto questo c’è un costo, che è quello di un’enorme dispendio di energie e conseguentemente un carico maggiore sulla gpu, tanto che ad oggi non è ancora possibile implementare questa tecnologia di rendering in maniera efficace nei giochi, non senza che si abbiano grossi cali di frame rate e sia quindi necessario servirsi di gpu più potenti. Ma perchè ne stiamo parlando? Il motivo è presto detto amici del Vault: perchè è il punto focale di questo articolo. Al centro della notizia c’è ancora una volta Farcry 6, che ha già fatto parlare di sé recentemente, a causa dei suoi requisiti hardware da molti ritenuti spropositati. Ma c’è di più, ed è esattamente di questo che vogliamo parlarvi.
A parlare della questione odierna è Stephanie Brenham, lead programmer di Ubisoft 3D, che in una recente intervista ha chiarito un punto in particolare proprio riguardo alla tecnologia Ray Tracing per Farcry 6. Interrogata sulla possibilità di vedere questa tecnologia implementata anche sulle versioni console del titolo, la programmatrice ha dichiarato quanto segue
Il Ray Tracing è un’opzione esclusiva della versione PC. Per quanto riguarda la versione console, il nostro obiettivo primario è quello di sfruttare l’hardware delle nuove console per puntare ad un’esperienza in 4k e poter comunque garantire i 60fps, ad esempio, il tutto assicurandoci di poter implementare su console anche le nuove feature del gioco, come il meteo dinamico. Il Fidelity Super Resolution è un’opzione che offriamo ai nostri utenti PC, ma l’incremento prestazionale dipende dalle configurazioni individuali. Tramite questa funzione, i giocatori potranno godersi il gioco a risoluzioni maggiori pur mantenendo un frame rate godibile durante tutta l’esperienza.
Stephanie Brenham – Ubisoft
Pare, insomma, che sia tutta una questione di voler garantire ai giocatori un’esperienza il più fluida possibile senza rinunciare alla qualità, e per quanto non ci piaccia fare questo genere di discorsi il significato implicito è che nemmeno le console di nuova generazione sarebbero in grado di gestire Farcry 6 ad una fluidità accettabile con il Ray Tracing attivato, non senza fare pesanti compromessi sulla qualità dell’immagina o sulla risoluzione. Si tratta, in definitiva, di un compromesso che noi riteniamo accettabile, ma che sicuramente farà storcere il naso a molti utenti console.
Un’altra cosa di cui vale la pena far parola è il fatto che Farcry 6 utilizzerà, si, il denoiser di AMD Fidelity FX, ma ne utilizzerà una versione propria, che si sposa meglio col sistema ibrido di Ray Tracing offerto dal titolo, senza avvalersi di quello incluso nel programma AMD. Un’altra mancanza che è possibile notare è l’assenza di due funzioni incluse nelle DirectX 12 Ultimate, ovvero Mesh Shading e Sample Feedback. Secondo le parole di Stephanie Brenham, infatti, l’utilizzo di queste due feature rallenterebbe troppo il gioco a causa della potenza di calcolo richiesta all’hardware, e non permetterebbe quindi di avere delle performance ottimali. E voi cosa ne pensate di questa faccenda? Fatecelo sapere, come al solito, nella sezione commenti e discutiamone insieme!
Mossa che non mi aspettavo onestamente, evidentemente il Ray Tracing in Far Cry 6 deve pesare parecchio.