Ultimamente è difficile non sentir parlare di Starfield, per diversi motivi. Uno di questi è sicuramente l’essere stato bollato come “Skyrim, ma ambientato nello spazio”, conclusione peraltro lecita dal momento che stiamo parlando di un gioco sviluppato da Bethesda, la quale non è che brilli propriamente per varietà di setting di gameplay nelle proprie IP, c’è da dirlo, e sebbene ci sia differenza fra spade e scudi e fucili mitragliatori, la sostanza cambia ben poco dopotutto. Il motivo più importante per parlare di Starfield però, nonché quello che ha causato una mini rivolta da parte di alcune persone, è il fatto che a causa dell’acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft Starfield sarà un’esclusiva delle console Xbox e ovviamente del PC. In molti non hanno digerito questo particolare, continuando a ripetere che si tratterà di una semplice esclusività temporale, come ad esempio fu per Death Stranding nel 2019, ma il punto della questione non è questo. Il motivo di questo articolo è decisamente meno articolato e per certi versi più interessante, perché recentemente ci sono stati alcuni leak proprio riguardo a Starfield ed ai suoi contenuti. Vediamo di che si tratta.
Prima di addentrarci nel discorso però vale la pena mettere un punto: i leak mostrati non sono poi così consistenti, non abbastanza da poter fare chissà quali speculazioni, ma si tratta pur sempre di qualcosa che può dare una buona anticipazione riguardo al titolo in uscita, una vera e propria novità da parte di Bethesda, che finora si è fatta un nome per lo più con l’universo medieval fantasy di The Elders Scrolls e quello post apocalittico di Fallout. Ebbene, volendo essere concisi a trapelare sono state le immagini di due tute spaziali, presumibilmente indossabili dal giocatore. Non ci è dato conoscere molti dettagli in merito, in realtà pressoché nessuno, ma sappiamo che entrambe le tute saranno munite di jet-pack e che inoltre al giocatore verrà data la possibilità di diventare un pirata, e sebbene non ci sia dato sapere come possiamo supporre che sia qualcosa di simile a quanto avviene, ad esempio, con le gilde di Skyrim.
Oltre a tutto ciò, pare che Starfield sarà il primo gioco in assoluto ad utilizzare il Creation Engine 2, presumibilmente un’evoluzione del primo engine omonimo, utilizzato anche per Fallout 4 e Fallout 76, oltre che naturalmente per entrambe le versioni di Skyrim, Special e Legendary Edition. La prima cosa che viene da domandarsi è se il Creation Engine 2 si porterà dietro gli stessi problemi del suo predecessore, ben noti alla community di gamer e soprattutto fra i modder, molti dei quali si sono dovuti adoperare per creare patch non ufficiali e fix per gli innumerevoli bug di cui i giochi basati sull’engine sono infarciti. A prescindere da tutto questo, comunque, Starfield promette di essere un’esperienza di gioco diversa dalle precedenti IP di Bethesda, e non soltanto per la tematica: gli sviluppatori hanno infatti promesso la possibilità di esplorare con una libertà mai avuta prima d’ora, oltre ad aver dichiarato come il materiale mostrato all’E3 2021 è il risultato di cattura in-game, privo di qualsiasi elemento in cgi, il che fa solo che ben sperare sebbene l’attesa sarà particolarmente lunga, dal momento che Starfield uscirà a novembre del 2022, fra più di un anno.
Insomma, di carne al fuoco sembra essercene molta, e di sicuro Bethesda sta facendo un buon lavoro nel far venire l’acquolina in bocca ai giocatori, perciò siamo arrivati al fatidico momento, amici del Vault: cosa ne pensate? Vi interessa Starfield e avete in mente di comprarlo? Vi preoccupa che l’engine utilizzato sia “solo” un’evoluzione del Creation Engine? Fatecelo sapere nella sezione commenti e discutiamone insieme! E, nel frattempo, godetevi le immagini rilasciate, e fateci sapere cosa ne pensate anche di quelle.