Ne avevamo parlato precedentemente con questa news sulla possibilità di un debutto di core Zen più piccoli e ottimizzati, con meno Cache e alcune funzionalità disabilitate: ieri abbiamo avuto conferma, nelle parole del Ceo di AMD Lisa Su, che core Bergamo con i suoi 128 cores sarà proprio potenziato da Zen 4C.
Cos’è Zen 4C? Precedentemente anticipato da alcuni Leak (con il nome di Zen 4 D, dove il suffisso richiamava la parola inglese “Dense”) nasce dalla costatazione che, per alcuni ambiti, e le ultime APU Ryzen sono state in qualche modo anticipatorie, l’utilizzo di un Full core Zen sia tecnicamente limitante in rapporto al numero dei core Cpu installabili per chiplet.
AMD, quindi, al posto di abbracciare un approccio ibrido come quello Intel (cioè una sorta di monolitico con 2 tipologie di Cpu on Die) preferisce differenziare l’offerta, presentando sulla nuova piattaforma SP5, due prodotti distinti ma accumunati dalla stessa base:
- Epyc Genoa
Dotato di 96 cores 192 Threads di Full chip Zen 4 con processo produttivo 5nm TSMC
12 CCD e un TDP di 320W, 128 linee Pcie 5 e, ovviamente, DDR5 a 5200 Mhz, fino a 24 banchi e 12 canali. - Epyc Bergamo
Dotato di 128 cores 256 Threads di chip Zen 4C sempre con processo produttivo a 5nm TSMC
16 CCD e un TDP di 320W, 128 linee Pcie 5 e, ovviamente, DDR5 a 5200 Mhz, fino a 24 banchi e 12 canali.
Zen 4C, quindi, sarà un core ottimizzato, indirizzato all’efficienza, probabilmente con un taglio della L3 (si parla di metà del quantitativo) e AVX-512, oltre, forse, il supporto a SMT-2.
Tutto questo ci interessa, oltre che per il debutto effettivo dell’architettura Zen 4 e il passaggio ai 5nm, anche per avere uno specchietto di quelle che potrebbero essere le implicazioni retail di questo approccio.
Andremo verso un’offerta differenziata a seconda del target, cioè con una serie Performance Gaming e una Efficiency Multithreading?