Durante l’evento in streaming Valve dedicato agli sviluppatori e focalizzato su Steam Deck, sono stati illustrati interessanti dettagli riguardanti le caratteristiche tecniche della piccola macchina di Valve.
Il Soc nome in codice Aerith conterà su una CPU 4 Core Zen2 e una frequenza di Clock che oscillerà tra i 2,4 Ghz e i 3,5 Ghz. Valve spiega di aver preferito un approccio conservativo dedito ad evitare picchi non sostenibili nel tempo, in grado di garantire una frequenza, e quindi prestazioni, più stabili possibili. Stessa cosa per la GPU 8 CU RDNA2, che avrà frequenze operative che oscilleranno tra 1,0 Ghz e 1,6 Ghz.
Il TDP di Aerith oscillerà tra i 4 W e i 14W, un dato non viziato da limiti imposti artificialmente come ad esempi succede su Nintendo Switch. Le performance ottenibili saranno quindi le medesime sia nella modalità portatile che in quella docked anche se, nel caso in cui condizioni esterne non consentano alla Gpu di mantenere la frequenza operativa minima, l’assorbimento di potenza potrebbe essere limitato in sfavore delle performance.
Nell’ottica di conservare energia ed aumentare la durata della batteria, Valve dichiara che Steam OS introdurrà, più avanti nel tempo, un limitatore di frame integrato.
Per quanto riguarda le memorie Steam Deck utilizzerà dei chip LPDDR5 direttamente saldati attorno al Soc e nonostante per il target dei 720p 8 o 12 Gb fossero più che sufficienti per la maggior parte dei giochi in considerazione, Valve ha optato per 16Gb condivisi prendendosi un buon margine in ottica futura.
La versione più economica sarà dotata di un chip emmc da 64 Gb su PCIe 2.0 mentre le versioni più costose offriranno 256 o 512 Gb su PCIe 3.0. Tutte saranno espandibili ufficialmente grazie ad uno slot micro SD. Stando a quanto emerso un paio di mesi fa, sappiamo che tutte le versioni saranno dotate di SSD a stato solido M2 2230, ma non è ancora chiaro se i moduli M2 potranno essere liberamente sostituiti dato che ufficialmente “non sono dedicati alla sostituzione da parte dell’utente“. In realtà, ciò che possiamo pensare è che Valve non abbia dotato la scocca di Steam Deck di un accesso ufficiale, un po’ per questioni di differenziazione commerciale e un po’ perché quest’ultimo si troverebbe probabilmente costretto a reinstallare il software tramite processi “macchinosi”. Nonostante ciò pensiamo rimanga possibile sostituire l’SSD interno, probabilmente invalidando la garanzia, per lo meno sulla versione intermedia e quella più costosa nel caso lo slot M2 presente sulla mainboard della versione più economica fosse (improbabilmente) limitato a PCIe 2.0.
Steam Deck supporterà simultaneamente 2 schermi esterni 4k @ 60fps attraverso la porta USB C con interfaccia 3.0 ed integrante il protocollo DisplayPort 1.4. La carica a 45W garantirà abbastanza energia per ricaricare la batteria giocando sia in portatile che in docked Mode e potrà alimentare dispositivi esterni come Pad, tastiere e Webcam fino a 7,5 W.
Come saprete Steam Deck è stata purtroppo rinviata di due mesi, con le prime unità che dovrebbero esser spedite intorno a Febbraio 2022.
A livello tecnico nulla da dire, bisogna anche considerare che proton pare essere mediamente un 15% medio meno performante del codice nativo Windows, vedremo a livello di pannello, durata batteria, ma sono abbastanza fiducioso da questo lato con vari cap del frame.
Quello dove sono meno confidente è la posizione e comodità dei tasti e il peso, saranno fattori da valutare.
Fossi in Valve, inoltre, lancerei un titolo a supporto di grande richiamo, o almeno, io ci spero 😉
Il pannello lo avrei preferito Oled come sulla nuova switch. Per quanto riguarda l’ergonomia non ne ho idea ma personalmente non credo sarà scomoda visti comunque i grip posteriori. Il titolone secondo me arriverà. Se vediamo com’è andata con Index, non è difficile credere che in un paio d’anni potremo vedere qualcosa di nuovo. Magari Portal 3 lol