Menù, schermaglie e multiplayer
Come ogni capitolo precedente, ma diremo anche come ogni rts, la prima schermata che ci troviamo davanti appena “sbarcati” nel gioco, è quella del classico menù facilmente comprensibile che si suddivide in vari ambiti, anche se a nostro parare un po’ scarno di elementi quali primari dlc, mod ( pagina ancora sotto lavoro in data di trascrizione di questa recensione) o eventuali eventi settimanali. Essi sono, nella pagina iniziale sulla sinistra : 2 enormi riquadri che consento accedendoci di iniziare una partita in singleplayer o multiplayer, con anche la possibilità di riprendere da dove avevamo lasciata la nostra ultima campagna in modalità storia. Poco a fianco le varie missioni giornaliere ( come per esempio : “vinci una qualsiasi partita in multiplayer”) con una tempistica da rispettare e le ovvie ricompense se completata (come PE, cioè punti esperienza o simili). Subito sotto le varie fasi che abbiamo sbloccato di recente quali : un nuovo livello raggiunto, eventuali pagine di storia sbloccate così come i video di spiegazioni. Sulla destra invece ci sarà il “Codice di condotta di Age of Empires” cioè il benvenuto degli sviluppatori a coloro che si sono uniti alla community di AoE.
In tutte le pagine in basso saranno presenti invece sulla sinistra: elementi per collegarsi con eventuali gruppi, il proprio nickname con il livello a fianco in base ai vari PE che si raggiungono, a parer nostro inutilmente competitiva che non da addito al libero gioco o espressione di gioco di AoE ma quasi si conforma come diversi altri giochi a spronare per forza la competitività online, e in maniera superficialmente tralasciabile lo stato di connessione. Sulla destra invece, più utilmente troveremo elementi per accedere a messaggi di chat, notifiche e le maestrie che sono fondamentalmente degli achivement o checkpoint di cui ogni fazione ha i suoi e ci permette di capire cosa abbiamo sbloccato e quindi dove abbiamo migliorato; e infine ovviamente le impostazioni e il tasto di uscita.
In Giocatore Singolo troveremo, oltre la modalità campagna già raccontata in precedenza, la classica modalità schermaglia con la possibilità di creare noi una partita, o di caricarne una salvata; o come novità, giocare delle battaglie già presettate sia per quanto riguarda la modalità, la mappa che anche l’IA (con stendardi aggiunti di fianco con cui ci faranno capire il tipo di partita che andremo a giocare). Ogni volta che accederemo al gioco questi preset cambieranno.
La possibilità di creazione della partita invece si struttura in: Panoramica ( che ci da una vista finale prima di incominciare il match); Mappe, dove hanno implementato i biomi di temperature delle varie zone del globo, e le opzioni di grandezza della mappa, e come sempre la possibilità di avere o no le squadre unite sul campo (ed un eventuale codice se vogliamo invitare qualcuno). Brutto a dirsi purtroppo per la scarna e scarsa disponibilità di mappe che si riducono a 17, ove diverse volte in quelle di terra o costa, il nostro esercito sarà ostacolato da numerosi alberi, e il combattimento in mezzo ad essi sarà reso molto arduo. E infine Partita con l’introduzione di un pacchetto per modifiche (mod) e 3 nuove condizioni di vittoria: Luoghi storici (da conquistare), Sacro, e Meraviglia (da costruire). Come ultima parte in singleplayer : l’Arte della Guerra, (che avevamo anche precedentemente visto nella modalità della definitive edition di AoE III) che ci consentirà di apprendere le basi di un economia prima di base e poi fiorente, e tecniche di combattimento o assedio.
Forse un’unica parte abbastanza fastidiosa (che speriamo miglioreranno con patch) è la parte dell’alleanza con l’IA. Per chi piace giocare in singleplayer, l’intelligenza artificiale di age of empires 4 è parecchio invasiva in termini di spazio proprio, per costruire strutture; in base a dove saremo, la nostra alleata IA ci verrà sempre a costruire edifici attaccati ai nostri togliendo a noi lo spazio vitale per imbastire le nostre infrastrutture.
Il Multiplayer invece è uno dei caposaldi a cui si basa il 4° capitolo, ed è stato molto enfatizzato nello stress test rilasciato gratuitamente su invito tramite mail proprio per testare i server online 3 settimane prima che uscisse il gioco. E si divide in 4 categorie principali :
- Partita rapida: divisa in giocatori contro altri giocatori online, oppure una co-op tra giocatori control’IA; ovviamente poi la modalità di gioco (solitamente standard) e il numero di giocatori da scegliere.
- Classificata: per tornei, anche a premi.
- Personalizzata: costituita dalla classica schermata con tutte le varie partite in corso create da altri giocatori e da chi c’è dentro, un pulsante per filtrarle ovviamente e quindi cercarle nello specifico, uno per aggiornare la pagina, ed un “unisciti alla partita” o “crea partita”. Il tutto suddiviso dal nome della partita, dalla modalità, dalla mappa di gioco, e dalla regione del server (Europeo, Americano, Asiatico etc.)…fin qui… tutto come sempre.
- Osserva: e qui invece abbiamo una novità introdotta. Uguale alla pagina precedente “personalizzata”, avremo però solo la possibilità di guardare altri match di giocatori online; uno strumento oltre che innovativo, anche brillante perchè ci permette di affinare le nostre abilità sia che siamo neofiti, sia che siamo già veterani osservando i migliori giocando e quindi prendendo spunto dalle loro tattiche.
Continuiamo il nostro tour del menù principale con : la finestra della Community. Qui effettivamente non c’è molto da dire, infatti probabilmente verrà riaggionata più avanti come altre parti dell’UI con successive patch. La sezione si suddivide abbastanza velocemente in 10 riquadri principali : il primo costituito dalla lettera alla community di Age scritta da Shannon Loftis direttrice generale della World’s Edge, in cui parla del lancio del gioco, per dare il benvenuto a chi è nuovo, e del futuro della saga. Il secondo riquadro è il link che riporta al servizio clienti. Poi i primi 4 in alto a destra riguardano consigli per chi si è appena approcciato al gioco, ed altri eventuali video ed informazioni. Gli ultimi 4 in basso sempre a destra sono i social network principali dell’intera serie di Age of Empires.
Infine l’ultima parte ma quella più importante, perchè tratta e spiega tutte le civiltà, la sezione: Impara .
Il primo punto è il Diagramma delle tecnologie. Esso ovviamente si suddivide per ogni fazione mostrando ad una ad una per ogni sezione che decidiamo di aprire della nazione che abbiamo deciso di conoscere ed esplorare, ogni variazione che c’è tra una civiltà e l’altra, ogni sviluppo di edificio da quelli che riguardano le risorse a quelli di ricerca tecnologica, a quelli militari; e fa quindi capire come di volta in volta che passiamo da un’era all’altra abbiamo la possibilità di far salire di livello un contestuale edificio, e sbloccarne quindi le proprie funzionalità e migliorie. Di seguito le informazioni sulle fazioni tratte direttamente dal sito:
- Inglesi: Gli Inglesi sono una potenza difensiva in Age of Empires IV. La loro forza non ha eguali; rafforzati dal potere delle loro unità di tiro con l’arco (lungo), da un fermo controllo sui castelli ed edifici difensivi, e da un’economia alimentare altamente affidabile che li sostiene attraverso i secoli.
- Cinsesi: All’alba della loro civiltà, i cinesi hanno un vantaggio iniziale avendo ulteriori abitanti del villaggio rispetto agli altri. Questo pone le basi per un economia ed un campo militare robusto, rifornito anche di numerose armi a polvere da sparo, alimentando le esigenze di una grande civiltà espansiva.
- Francesi: Conosciuti per la loro cavalleria, i francesi sono un’esercito temibile con cavalieri corazzati e cariche che possono ribaltare le sorti della battaglia. I commercianti hanno la capacità unica di riportare tutte le risorse necessarie, una caratteristica preziosa durante una carenza di risorse.
- Sacro Romano Impero (Germania): E’ una civiltà plasmata da un potente esercito di fanteria, reso più forte dal sostegno della loro unità religiosa: Il Prelato. Quest’ultimo può aumentare anche il tasso di raccolta degli abitanti per le risorse e quindi far crescere rapidamente anche l’economia.
- Mongoli: Sono una civiltà agile e nomade con la capacità di spostare le loro basi sul campo di battaglia, eccellendo nelle strategie militari mordi e fuggi con la loro unità speciale di arcieri a cavallo, e in grado di espandere rapidamente i propri eserciti.
- Rusiani, Rus (Russia): Sono cacciatori altamente qualificati e abili in natura, che grazie al loro sistema unico “Bounty” guadagnano oro per ogni animale cacciato. Possiedono palizzate più robuste rispetto ai nemici, e sono difesi dlla loro cavalleria sempre pronta alla battaglia. Diventano più potenti man mano che si espandono verso nuove frontiere attraverso i secoli.
- Sultanato di Delhi (India): Questa fazione è all’avanguardia nell’innovazione tecnologica. Hanno una forte attenzione alla ricerca e alla difesa, con un vantaggio nel progresso tecnologico rispetto alle altre civiltà. Il loro esercito può essere terrificante da incontrare. La loro unità speciale : l’elefante da guerra corpo a corpo, è un unità capace di danni elevatissimi.
- Dinastia Abbaside (Arabia): E’ una civiltà adattativa grazie alla capacità di ricercare aggiornamenti unici presso “La Casa della Saggezza”. Queste migliorie influiscono e alterano gli elementi e le meccaniche del gioco di base, fornendo un modo unico per costruire il tuo impero.
Il secondo punto è un tutorial introduttivo: Adatto per chi arriva per la prima volta e non conosce le basi, segue e guida la storia di un gruppo di rifugiati nella ricostruzione della propria città e nella riconquista delle loro terre natie, da parte degli invasori. Esso da lezioni di base di economia, combattimento e le abilità principali.
Il terzo punto è una guida agli shortcuts: Lo dice la frase stessa. L’uso dei tasti rapidi durante una partita può fare la differenza e dare un forte vantaggio se voluti usare. Possono richiamare l’attenzione di edifici economici, prendere decisioni rapide in battaglia cosa fondamentale in Age of Empires, e passare da un’unità all’altra.
Quarto punto è la possibilità di esplorare meglio le varie storie delle civiltà con i link al sito: nell’ultimo riquadro troviamo i vari link che riportano le storie, i punti di forza e di debolezza delle varie nazioni sul sito principale.
Per gli amanti della strategia un must have.