Fumo scadente, s’innalza come uno spirito nel tenue bagliore di una strada Newyorkese
Gavin Dunne (Miracle of Sound)
Era con queste parole che, nel 2014, si apriva una canzone dell’artista Gavin Dunne, conosciuto ai più come Miracle of Sound. Il pezzo in questione, dal titolo A Dog’s Life, riassumeva il nucleo narrativo e di ambientazione di The Wolf Among Us, uno dei giochi che, secondo chi scrive, pur non potendo assurgere allo status di capolavoro ha comunque l’indubbio merito di aver spiccato nel genere delle avventure grafiche, con una storia ricca di colpi di scena nello stile episodico tipico della compianta Telltale Games. E proprio il tracollo della software house americana nel 2018 ha stroncato qualsiasi speranza da parte dei fan di vedere un possibile seguito per The Wolf Among Us, una mancanza che bruciava maggiormente a causa del finale aperto con cui si chiudeva il titolo. Le speranze si sono però riaccese nel 2019, anno in cui AdHoc Studio, composto da ex dipendenti Telltale, ha annunciato di essere al lavoro sul seguito della loro opera prima. E se fino a poco tempo fa l’unico indizio che avevamo sull’esistenza di questo titolo era un trailer di appena 48 secondi, oggi abbiamo qualche informazione in più. Non molte, certo, ma è comunque qualcosa che può dare un’idea anche solo vaga di cosa ci troveremo fra le mani a lavoro compiuto. Vediamo di che si tratta.
A fornirci queste informazioni è Nick Herman, co-fondatore di AdHoc Studio nonché una delle menti che hanno diretto la prima stagione di The Wolf Among Us. Secondo le parole del COO la seconda stagione sarà ambientata all’incirca sei mesi dopo la fine della prima, rilasciando al contempo alcuni dettagli piuttosto interessanti sul setting generale che dovrebbero avere la narrazione del gioco e la sua progressione. E’ abbastanza lecito aspettarsi un’esperienza dai forti toni Noir come nella stagione precedente, ma vediamo cos’ha avuto da dire Nick Herman:
The Wolf Among Us 2 è ambientato successivamente all’insediamento di Biancaneve sul seggio di Vice Sindaco di Favolandia, evento che ci porta più vicini all’inizio delle vicende narrate nei fumetti. Bigby, tuttavia, incontra ancora diverse difficoltà nel passare da cattivo delle fiabe a sceriffo e protettore delle stesse.
Nick Herman – COO e Co-Fondatore di AdHoc Studio
La seconda stagione esplorerà i problemi legati alla difficoltà data dalla necessità di nascondersi in piena vista, avendo a che fare con nuove problematiche in un’ambientazione che comprenderà l’intera New York.
A livello creativo è sicuramente il progetto di maggior durata fra le produzioni Telltale, perciò la nostra speranza è quella che il prodotto finale sia accettabile. Per quanto mi riguarda sono eccitato all’idea che i fan esplorino queste nuove tematiche. Senza troppi giri di parole, questa seconda stagione ha un focus ancora maggiore sul lato umano dell’essere una Fiaba, cosa che come nei fumetti porta via molto dell’aspetto fantasy legato al mondo delle favole e lascia al giocatore con un bel po’ di decisioni incasinate da prendere.
Chi ha giocato la prima stagione di The Wolf Among Us ricorderà senz’altro come alcuni di questi temi fossero già presenti all’interno della storia, così come scelte a volte apparentemente insignificanti che, tuttavia, si riflettevano sul lungo termine su determinati outcome di trama, in maniera a volte perfino capillare. Possiamo quindi aspettarci scelte più ramificate e risvolti di trama più cupi e maturi rispetto a quanto avveniva nel titolo precedente? Le premesse sembrerebbero portare in quella direzione, ma ovviamente abbiamo solo questi pochi elementi per fare speculazioni di qualsiasi tipo.
Un’altra cosa che vale la pena far presente è che originariamente i ragazzi di Telltale avevano contattato i colleghi di Deck Nine, responsabili fra gli altri di Life is Strange: Before The Storm e Life is Strange: True Colors, sebbene la collaborazione non abbia preso piede com’era originariamente preventivato. Il motivo di quella collaborazione mancata sarebbe da ricercarsi nella natura stessa di The Wolf Among Us 2
Abbiamo contattato i ragazzi di Deck Nine nelle fasi iniziali dello sviluppo di TLOU2, per capire se potessero essere interessati a co-sviluppare il titolo. Tuttavia, abbiamo ben presto realizzato che volevamo dare a questo team pieno di talento la possibilità di concentrarsi su un progetto che non avesse limitazioni, o che fosse oberato di aspettative date dall’essere dichiaratamente un sequel di un’opera precedente.
Nick Herman – COO e Co-Fondatore di AdHoc Studio
E’ stato infine dichiarato che una collaborazione con Deck Nine si farà ugualmente, dal momento che il team di sviluppo si occuperà di lavorare su un titolo basato sull’universo narrativo di The Expanse, incentrato sul personaggio di Camina Drummer. Insomma, le aspettative sono invero molte, e lo standard qualitativo da mantenere è assai elevato, sebbene ci sentiamo di sperare per il meglio, visto che le persone responsabili di The Wolf Among Us 2 sono in larga parte persone che hanno già lavorato al suo predecessore. Sicuramente, come da tradizione Telltale, non possiamo che aspettarci una storia intricata, dove le apparenze ingannano e dove il colpo di scena è sempre dietro l’angolo, pronto a sconvolgere il giocatore.
Ma siamo arrivati al solito momento, amici del Vault: cosa ne pensate? Credete che The Wolf Among Us 2 possa eguagliare la narrativa e le atmosfere del primo titolo, pur con la morte di Telltale Games? Cosa vi aspettate dalla seconda stagione? Più scelte? Toni più cupi? Temi più maturi e crudi? Quale che sia la risposta, vi invitiamo come sempre a farcelo sapere nella sezione commenti. Discutiamone insieme!
Inaspettato, ma graditissimo 😉