Il debutto di Ryzen 4 anni fa fu, per il mercato delle Cpu Pc consumer, un tremendo scossone: abituati da anni a schemi consolidati Intel, che vedevano le offerte top di gamma come quad cores con Hyper Threading, con la presenza sul mercato di una classe media, R5 1600, che già poteva vantare 6 core più SMT (l’equivalente AMD di HT), la casa di Santa Clara fu costretta a rispondere.
E’, infatti, solo con la serie 8 (2017) che l’offerta consumer iniziò a scardinare taluni cardini, e probabilmente fu I7 8700K l’artefice del cambio di paradigma: mutarono gli equilibri soprattutto a livello di Multi Threading e numero di cores, ma l’IPC restava stantio e il processo produttivo ancorato a quei 14nm tanto cari al colosso americano.
Serie 9 e 10 tentarono di calmierare i colpi di Zen 2, mentre l’ultimo Rocket Lake è stato un prodotto del tutto transitorio, peraltro riprendendo un’architettura mobile, Sunny Cove, uscita a 10nm, e riprogettandola su Desktop a 14nm (divenendo l’attuale Cypress Cove): ovviamente questo ha comportato vantaggi di Ipc, ma aumentate latenze interne e la perdita di 2 cores dal top di gamma di serie 10.
Le performance gaming, dove avrebbe dovuto brillare, visti questi 2 pregiudizi, ne hanno risentito di conseguenza, vanificando in parte i vantaggi di IPC, senza considerare i minori riscontri in Multi Threading e il distacco abnorme che 11900K ha accumulato da analogo AMD R7 5900X (volendo non considerare 5950X).
Insomma, alla lunga, gli svantaggi contestuali hanno iniziato a farsi palesi a dispetto degli sforzi architetturali, il processo produttivo è stato ottimizzato al midollo per ottenere frequenza a discapito dei consumi, mentre la concorrenza con Zen 3 e precedenti ha macinato record di vendite.
Serviva qualcosa di nuovo, un cambio delle fondamenta: Alder Lake nasce proprio con questo intento, nuovo processo produttivo a 10nm (rinominato Intel 7N), nuovo Socket 1700 (che durerà per diverse generazioni), nuove linee Pci-e 5.0 (16 lato Cpu), nuove RAM DDR5 (ma controller con compatibilità anche con DDR4), nuovo approccio ibrido (almeno per i processori di alta gamma) con Performance Core ed Efficient Core.