Intel, vale la pena comprare Alder Lake?

by Patrick Grioni
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Golden Cove e Gracemont: due interpreti e un direttore d'orchestra

Come abbiamo detto Alder Lake consta di due tipologie di core inseriti nel medesimo die, che ovviamente necessitano per il loro funzionamento ottimizzato, oltre al sistema operativo Windows 11, anche di una interfaccia middleware per analizzare i carichi da assegnare preferibilmente a una o all’altra tipologia di core.

Questo strumento assume il nome di Intel Thread Director: in sostanza si tratta di una funzionalità che va oltre il concetto di Preferred Cores di Windows 10, più adatto a una concezione di Cpu tradizionale, per abbracciare un’analisi più legata al tipo di carico e all’assegnazione al core, o tipo di core, più adatto, interfacciandosi direttamente al Windows Scheduler.
Una necessità, insomma, per meglio indirizzare i carichi di lavoro su soluzioni ibride.

All’interno del Die, quindi, troviamo due specifici cores in grado di effettuare i medesimi calcoli, ma con una potenza e efficienza differente.

  • Golden Cove
    Core definiti Performance, con un importante 19% di IPC in più rispetto ai precedenti Rocket Lake (Cypress Cove), adibiti ai calcoli più pesanti e per un massivo incremento Single Core (28% di miglioria rispetto a Skylake, tanto per dare un’idea), hanno un front-end completamente ripensato per spingere le risultanze al massimo possibile, con un’ampiezza doppia delle istruzioni TLB, Branch Predictor di nuova generazione, un decoder più ampio che passa da 16B a 32B e più “popolato” (da 4 a 6 decoders), nuovo Engine Out of Order con 6 wide allocation e 12 porte per l’esecuzione (contro le 10 di Cypress Cove), il tutto con 1,25 MB di cache L2 per core (2 MB per la versione Server) e non ultimo e meno importante, affiancato allo Scalar Engine e il Vector Engine, il nuovo Matrix Engine per tutti quei calcoli neurali attraverso le nuove istruzioni AMX.
    Rimosse, invece, le istruzioni AVX-512, o almeno, così sembrerebbe, proprio per la natura dell’architettura ibrida, essendoci core sullo stesso die, gli e-cores, non in grado di supportarle e rischiando di creare anomalie.
    Almeno così ufficialmente, in realtà qualcuno teme sia per una questione prettamente di consumi e carico termico.
  • Gracemont
    Core definiti Efficiency, sono il vero punto di svolta architetturale, con il tentativo non tanto celato di minimizzare il divario di performance dai più dotati P-cores: per questo motivo stati rivisti sia nel Front-end (64 KB di cache) che nel Back-end con una nuova branch-prediction unit, supporto a AVX e AVX2 e 4 MB di cache L2 condivisa in blocchi da 4 cores.
    Tutto questo provoca un impressionante aumento delle capacità di calcolo in condizioni di consumo paritetiche del 40% rispetto a i core Skylake, ma ancora più impressionante un IPC superiore dell’1% rispetto a Comet Lake S.
    Questi dati definiscono chiaramente come in effetti Gracemont sia l’arma per un MT che si spinge a livelli decisamente impressionanti, ma in fin dei conti, in gaming, ambito che maggiormente ci interessa, fungono da comprimari per calcoli in background.

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