S.T.A.L.K.E.R 2 rinviato fino a dicembre

Ci sono alcuni argomenti che esercitano sempre un fascino piuttosto intenso nei giocatori, e non solo in realtà. Uno di questi è sicuramente il disastro atomico di Chernobyl e tutte le leggende che esso si porta dietro, leggende che hanno a loro volta generato un gran numero di storie tra fumetti, film, racconti e soprattutto videogiochi, anche semplicemente ispirandosi a quello che è uno dei disastri più famosi della storia. E se titoli come quelli della serie Metro prendono solo ispirazione dai fatti di Chernobyl per creare il proprio mondo narrativo, ci sono altre realtà che invece vi si ispirano in maniera decisamente più diretta. E’ il caso di S.T.A.L.K.E.R, titolo apprezzatissimo dalla community internazionale, ambientato proprio nel mezzo della devastazione causata dal disastro nucleare. Un titolo che han in qualche modo portato della rivoluzione nel proprio genere, e che ha comprensibilmente generato un certo hype nel pubblico quando è stato annunciato un seguito. Un hype che purtroppo negli ultimi giorni è stato disatteso con una notizia che ha scontentato parecchie persone.

Che sviluppare un videogioco sia un compito non propriamente semplice è un qualcosa che sappiamo tutti molto bene; oltre alla programmazione e alla codifica degli eventi di gioco c’è un lavoro non indifferente da fare sull’aspetto grafico, sulla giocabilità e ancor più importante sullo story telling, soprattutto se parliamo di un titolo fortemente narrativo come S.T.A.L.K.E.R, che proprio in questo comparto non può e non deve sbagliare. Se a questo aggiungiamo, poi, l’immensa aspettativa da parte degli appassionati del titolo precedente, abbiamo sicuramente la ricetta perfetta per uno sviluppo travagliato.

Stando al materiale rilasciato sotto forma di trailer, S.T.A.L.K.E.R 2: Heart of Chernobyl sembrava promettere fin da subito un’evoluzione pressoché totale di tutto ciò che era stato il suo predecessore, con un comparto grafico che ci sentiamo di definire spettacolare ed un’atmosfera inquietante e cupa, elementi ai quali sarebbero andati a mischiarsi i capisaldi che hanno costituito il successo del primo titolo. Purtroppo, come abbiamo accennato nell’introduzione, non sempre le cose vanno come ci si aspetterebbe. E se già il titolo ha avuto uno sviluppo a dir poco travagliato, considerando che è stato inizialmente annunciato nel 2010 con una data di lancio prevista per il 2012 e successivamente cancellato per essere poi annunciato nuovamente nel 2018, ultimamente gli sviluppatori hanno pensato bene di dare un’altra cattiva notizia a chi aspetta S.T.A.L.K.E.R 2, una di quelle che invero ultimamente si sente perfino fin troppo spesso.

Tramite il loro profilo Twitter, i ragazzi di  GSC Game World hanno annunciato un rinvio piuttosto sostanziale per la loro creatura, posticipandone l’uscita all’8 dicembre 2022. Purtroppo nel comunicato che è stato rilasciato non vengono fornite informazioni specifiche sulle motivazioni che hanno portato a prendere questa decisione, se si esclude il fatto che, citando testualmente:

“siamo convinti che lo sviluppo dovrebbe prendere tutto il tempo necessario, specialmente per un progetto come questo”

GSC Game World

Possiamo quindi immaginare che S.T.A.L.K.E.R 2: Heart of Chernobyl stia incontrando alcune difficoltà nel suo sviluppo, o forse stiamo parlando di un progetto complesso al punto da spingere gli sviluppatori a voler dedicare ben sette mesi aggiuntivi alla rifinitura del progetto per renderlo perfetto o, quanto meno, buono abbastanza da poter essere dato in pasto ai giocatori. Un intento, questo, che sicuramente ci sentiamo di lodare per quanto naturalmente non faccia mai piacere veder rinviato di così tanto un titolo a lungo atteso. Resta solo da vedere se ne sarà valsa la pena o meno.

A questo punto lo chiediamo a voi: cosa ne pensate di questo rinvio? Siete fra quelli che aspettavano S.T.A.L.K.E.R 2 e sono rimasti scottati dall’annuncio? E cosa ne pensate in generale dei rinvii sulla data di uscita, soprattutto se si parla di ritardi di questa portata? Quale che sia la risposta vi invitiamo a farcela sapere come sempre nella sezione commenti; discutiamone insieme!