Watch Over Christmas, review: l’adventure che non ti aspetti

by Patrick Grioni
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DionousDionousSteam12,99 euro21/12/2021

Ah, le avventure grafiche, quali dolci ricordi evocano in ogni navigato Pc Gamer, rimembranze di un epoca dove si esultava per la palette a 256 colori del Chipset AGA, o si perdevano serate, senza l’ausilio di Internet, per trovare soluzioni a enigmi che, a prima vista, sembravano bestie fameliche, ma che grazie alla condivisione con l’amichetto di scuola o altro nerd di turno (tutti coloro che avevano una tastiera davanti al naso per quella società lo erano), si socializzava la propria passione per scolpire ricordi invincibili.

Uscito nel 1993, Simon The Sorcerer, prodotto da Adventure Soft, fu una della avventure grafiche più affermate insieme allo splendido Monkey Island e il capolavoro di Revolution Software, Broken Sword.

Il mercato è cambiato, ovviamente, ma ogni tanto qualche arguto decide di deliziarci di nuovo con la formula classica, in questo caso Dionous Games, che ci regala, letteralmente, atmosfere e meccaniche di cui è davvero difficile non esserne innamorati, toccando le corde e la candida magia della notte di Natale, quasi a invitarci a metterci davanti a quel tiepido fuoco del camino mentre fuori una soffice nevicata copre una perfetta scenografia.

Queste sono le sensazioni che Watch Over Christmas, sapientemente, è in grado di regalarci, col suo aspetto quasi da “gioco per bambini” ma che di questa indole, lo scopriremo, ha solo la scorza più esterna.

E’ tempo di servire la nostra cioccolata calda, di farvi sedere comodi e raccontarvi cosa di bello le avventure di Cisco, il protagonista del gioco, hanno in serbo per voi.


ATTESE e SORPRESE


E’ la vigilia della notte di natale, fuori nevica, e un dodicenne fanciullo, seguace fedele del rito natalizio, sta per coricarsi nel suo caldo giaciglio per prender sonno, nonostante l’agitazione non sia conciliante e l’emozione della festa prossima diviene un ostacolo per il riposo.

Dopo svariati giri per la sontuosa casa e dialoghi con la moderna sorella o gli impegnati genitori, Cisco, il protagonista, finalmente decide che tutto è pronto per lanciarsi nelle braccia di morfeo, ma l’imprevisto è, ovviamente, dietro l’angolo: lo stesso viene subito destato da una curiosa interferenza radio, un voce rotta e difficilmente comprensibile farfuglia una richiesta d’aiuto.

Si tratta, nientemeno, di Babbo Natale, rapito da un bruto, tale Krampus, un demone folkloristico della mitologia teutonica, che vuole impedire allo stesso San Nicola di compiere il suo nobile dovere di dispensatore di doni e felicità: una premessa classica per scatenare tutto il motus narrativo, ma che alla fine funziona.

La scelta di Cisco come personale salvatore del Natale è dovuta, sostanzialmente, alla sua attitudine a credere nel rito e a tutti quegli eventi straordinari che accadranno successivamente, oltre alla sua curiosità e intelligenza, doti fondamentali per affrontare l’iter che gli si pone dinnanzi.

Avremo anche importanti alleati come “La Befana“, che viene presentata come una potente fattucchiera spalla e amica del nostro Babbo preferito, che in ogni modo, una volta che l’avremo trovata (e non sarà facile), diventerà una preziosa risorsa: ci rendiamo conto che una narrazione del genere potrebbe scoraggiare i più maturi fra voi, ma confidate nelle nostre parole, sotto il candido vestito si cela una buona struttura adventure.


IL LUNGO VIAGGIO DI CISCO


Siamo, a livello di gameplay, nel più classico e apprezzato punta e clicca, con quel gusto delle avventure che furono immediatamente successive al motore SCUMM di LucasArts o SCI di Sierra, quindi decisamente “fluide” con l’interazione dettata dalle poche azioni eseguibili sugli oggetti selezionati, che si limitano a Look (guarda), pickup (raccogli) e più raramente pull (spingi) o open (apri).

Ovviamente abbiamo tutta l’interfaccia dell’inventario che farà da supporto agli enigmi per creare combinazioni tra oggetti o, semplicemente, con la voce “Look” forniranno una descrizione ispirante utile a ricavare nuovi indizi per proseguire nell’avventura di Cisco.

Ma questi, bene o male, sono dati didascalici, quello che è meno formale è l’intelligente utilizzo della dinamica della non morte in questi tipi di prodotti: Watch Over Christmas, seppur non risulti in alcuni passaggi semplice, offre una buona sfida senza scoraggiare, con un mix furbo tra enigmi di medio livello, ma tutti con una logica intellegibile, e parti più intuitive, o anche casuali, quando le soluzioni a nostra disposizione ci sembreranno esaurite.

Ogni atto ha uno scenario specifico, un piccolo universo in cui inizierete a interagire con tutti i personaggi, alcuni con una personalità decisamente curata, che saranno pedine del puzzle generale: l‘avventura ha un ritmo consono, e man mano svelerà quei legami e logiche che dovremmo conseguire per superare l’ambientazione.

Invero non ci siamo mai trovati frustrati da eventi non logici o combinazioni bizzarre, tutto è tenuto insieme da un’ottima regia e si percepisce che vi sia stato uno studio accurato, oltre che tanto amore, nella progettazione delle meccaniche.

Oltre a questo, come gioco nel gioco, ci sarà una simpatica caccia al pacco nelle varie schermate, che una volta scovato e selezionato si aggiungerà alla nostra collezione: dentro si trovano veri e propri regali old style, che passano dal primo Game Boy Nintendo, a spade laser, un Atari 2600, insomma, una simpatica aggiunta.

Il tema di fondo, forse, e la narrativa in se, non sono e non vogliono essere per tutti, pur avendo tratti allegorici e riferimenti continui a opere sia ludiche che cinematografiche/televisive (mai ci saremmo aspettati di trovare Jesse Duke di Hazzard a vendere panini al Festival in onore della Befana), e forse questo è il maggior difetto del titolo, anche se lo scrivente, pur ammettendo che a livello di trama non vi siano sezioni stupefacenti sposando una sostanziale linearità, ha trovato il percorso di Cisco piacevolissimo, rilassante, condito da un’atmosfera calda e per nulla ansiogena, quasi terapeutica.

Non è quest’ultima una dote da sottovalutare, tutto è a misura, per gran parte del tempo la domanda sarà non cosa fare, una sensazione questa spiacevole, ma come fare quello che pensiamo sia la giusta via, e di queste intuizioni, grazie alla sapiente progettazione, Watch Over Christmas ne è ricolmo.


VISUS


Sistema Prova
Processore: R5 5600X
Scheda Grafica: RX 5700 XT
Ram: 16 GB 3200 Mhz
Archiviazione: 250+500 GB 2xSSD (M2 e SATA)

Ovviamente il sistema di prova che abbiamo usato è in grado di far girare il titolo Dionous Games senza la minima incertezza, e ci mancherebbe altro.
Non abbiamo molte impostazioni tra cui scegliere, l’unico idioma disponibile è l’inglese, e non ci aspettavamo certo potesse andare in nativa sul nostro 21/9 Ultrawide, dove sono evidenti delle bande laterali, che su 16/9 non troverete.
A livello di resa i disegni sono incantevoli, le ambientazioni ispirate e ricche di dettagli, le animazioni vanno dal decisamente legnose all’accettabile, di certo non spiccano, ma sono funzionali al prodotto.

Segnaliamo qualche piccolo Bug nei caricamenti e nel puntatore in rapporto all’interfaccia, c’è capitato qualche volta di non essere più in grado di muovere Cisco e siamo stati costretti a riavviare da un salvataggio precedente, per questo motivo consigliamo di salvare spesso, non c’è nulla di più frustrante di perdere ore di gameplay in un avventura grafica, dove il progresso è incanalato su precisi binari.

L’audio è in perfetta temo natalizio, non esiste doppiaggio vocale dell’inglese ma solo scritte a video, peccato perchè avrebbe sicuramente aggiunto qualcosa al senso di immedesimazione.


RITORNO ALLE ORIGINI


Watch Over Christmas ci ha convinti, soffre forse di un’estetica infantile, che non invita l’amante degli adventure maturi a confrontarsi con lo stesso, ma nel suo ambito fa veramente tutto bene, dalla coerenza degli enigmi, alla loro varietà, alle fasi più intuitive, il tutto in un’atmosfera che non nasconde quel tocco di magia.

Questo paragrafo non a caso l’abbiamo intitolato “ritorno alle origini”, perchè nulla meglio di questi termini lo sa descrivere adeguatamente: un nostalgico, forse anche anacronistico, atto d’amore verso il mondo delle avventure grafiche.


IL GIUDIZIO DEL NOSTRO ESPERTO DI ADVENTURE GAMES

Watch over Christmas è un delizioso gioco punta e clicca, una lettera d’amore al genere che non si limita ad essere un omaggio ma vive e brilla di luce propria: la mancanza di doppiaggio si fa sentire ma è bilanciata da una longevità eccellente con un sacco di enigmi da completare e molti personaggi bizzarri da incontrare, per non parlare delle miriadi di citazioni che invito a cogliere ( esempio il bosco alla Zelda dove se sbagli strada riparti dall’inizio )…a voler essere pignoli manca un sistema di hint perché il gioco pare per piccoli ma non lo è affatto, non dico arrivi al livelli della gara di sputi alla Monkey Island ma si avvicina ad alcuni passaggi logici alla Simon the Sorcerer peraltro anch’esso omaggiato ergo vale assolutamente il prezzo d’acquisto un plauso ed un grazie agli sviluppatori

Andrea Galli


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