Unboxing e dettagli prodotto
La scheda c’è giunta in una classica confezione di cartone, che, come il prodotto di Sapphire Pulse, presenta solamente un sacchettino antistatico e sostanzialmente null’altro, anche se le dimensioni dell’involucro, in questo caso, sono sostanzialmente più voluminose.
Le dimensioni fisiche del prodotto sono di 19,1 cm in lunghezza, 12,6 in larghezza e 4 in altezza, quindi molto compatte e flessibili per diversi utilizzi anche in case di dimensioni non troppo generose.
Nessun switch per il dual Bios ne illuminazione a led.
La dissipazione è garantita da 2 ventole da 80mm con tecnologia two-ball bearing che raffreddano il corpo lamellare dotato di due Heatpipe, che si collegano a un plate che serve contemporaneamente GPU, Ram e Vrm: ovviamente non manca la modalità 0 db in caso la temperatura sia inferiore ai 60 gradi.
Quello che proprio non è presente è un backplate in metallo, le finiture sulla staffa degli ingressi video sono in nero satinato (molto elegante) con 2 porte: una HDMI 2.1 e Display Port 1.4a, e come sappiamo non ha nessuna codifica video AV1 hardware o encoding VP9/H.264/H.265.
L’alimentazione è garantita da un solo ingresso 6 pins, per un potenziale massimo di 150W, più che sufficienti per le esigenze di Navi 24 anche in versione custom con frequenze un po’ più spinte.
Le ram, 4 GB DDR6, sono settate a 18 Gbps, su bus a 64 bit e sono di fabbricazione Samsung.
Nel complesso un prodotto dall’estetica sicuramente concreta, minimalista, che conferisce eleganza senza fronzoli, ma che al contempo vuole concentrarsi sulla concretezza, tagliando il superfluo.
Sul target 250 euro, seppur non ancora ideale, comunque si inizia a ragionare.