Fra i giochi più attesi annunciati nel corso dell’ultimo anno si può sicuramente annoverare Dead Space, remake dell’omonimo titolo uscito nel 2008 che, ai tempi, ridefinì in qualche modo il concetto di survival horror con diverse meccaniche piuttosto interessanti. Originariamente annunciato per il 2022, Dead Space Remake promette di apportare diverse migliorie alla formula originale, espandendone anche la storia, a detta degli sviluppatori. Recentemente i ragazzi di EA sono tornati a parlare del titolo, annunciando che la data di rilascio è stata fatta slittare ai primi mesi del 2023. Non sono ben chiari, tuttavia, i motivi che hanno portato a questa decisione, ma possiamo supporre che si tratti di qualcosa legato alla volontà di rifinire maggiormente il titolo, evitando quindi un lavoro fatto di fretta.
C’è comunque stato spazio per alcune novità nel corso di una live stream tenutasi nella giornata di ieri sul canale youtube ufficiale dedicato a Dead Space. A portarci queste novità è il Senior VO Designer del progetto Dead Space Remake, Terry Calico, che ha esposto in maniera piuttosto dettagliata alcuni dei cambiamenti che Dead Space Remake avrà rispetto al titolo originale, focalizzandosi maggiormente su quello che è uno degli aspetti di maggiore importanza in un gioco di questo genere: il comparto audio.
Stando alle parole dello sviluppatore, in questo remake possiamo aspettarci un comparto audio estremamente più dinamico e reattivo rispetto all’originale, molto più orientato verso un intento di simulazione della realtà. Intenti che guardando i video che trovate in calce all’articolo sembrano piuttosto ambiziosi e che promettono di donare un livello completamente nuovo di realismo al calvario che il nostro protagonista dovrà affrontare a bordo della USG Ishimura.
Nel titolo originale, quando Isaac era ferito o compiva uno scatto, era possibile sentire suoni e versi aggiuntivi, insieme al rumore del suo respiro, atti ad enfatizzare lo sforzo fisico del protagonista.
Terry Calico – Senior VO Developer
Gli sforzi, come il pestone melee, venivano riprodotti a loro volta al di sopra del suono prodotto dal suo respiro, piuttosto che interromperlo. Ascoltando con attenzione, avreste potuto sentire due voci allo stesso tempo. I respiri affaticati venivano riprodotti al di sopra di quelli normali.
Per il remake stiamo costruendo un sistema che supporta la transizione dell’intensità dei respiri in concomitanza con diversi gradi di fatica e livelli di salute in maniera fluida. Un altro esempio è rappresentato dal fatto che, nel gioco originale, quando Isaac era a corto di ossigeno negli ambienti a gravità zero, uscire da queste aree o utilizzare una ricarica d’ossigeno aveva l’effetto di normalizzare immediatamente il respiro di Isaac, come se nulla fosse accaduto. Per Dead Space Remake potete aspettarvi di sentire Isaac che riprende fiato mentre cerca di recuperare dalla mancanza di ossigeno.
Stiamo anche creando un sistema denominato A.L.I.V.E, che comprende tutte le componenti del respiro di Isaac e del suo battito cardiato, sforzi vocali e dialoghi, influenzati da una certa varietà di situazioni legate al gameplay.
Nel nostro gioco l’adrenalina è derivata da vari fattori dipendenti da fattori esterni che hanno un’influenza diretta sul battito cardiaco di Isaac. Fattori esterni che agiscono da adrenalina sono: il valore di difficoltà, eventi scriptati e jumpscares, il livello di fatica di Isaac, il livello di ossigeno e la salute di Isaac. Vogliamo che Isaac reagisca come chiunque reagirebbe fisicamente nello scenario in cui è stato posto e vice versa utilizzare questo fattore per influenzare il giocatore in modo che percepisca la medesima risposta.
Per quanto riguarda i dialoghi scriptati, dove il giocatore mantiene il controllo di Isaac, avremo tre varianti di ogni frase da cui scegliere, in base al nostro stato attuale. Una versione normale, una affaticata e una ferita.
Dal canto nostro, se questo è il motivo del ritardo del gioco non possiamo che accettarlo senza riserve, e secondo noi è decisamente meglio avere un ottimo titolo rilasciato in ritardo, piuttosto che un gioco mediocre fatto uscire di fretta. Inoltre, come abbiamo già detto, il comparto audio è una componente essenziale per ogni survival horror che si rispetti, e se già nel 2008 abbiamo potuto godere di un lavoro sublime in tal senso, con le nuove informazioni in nostro possesso possiamo soltanto far vagare la fantasia e domandarci a quale livello di orrore saremo chiamati a far fronte nel remake.
E voi cosa ne pensate? Credete che questo lavoro sul comparto audio di Dead Space Remake possa essere una buona “scusa” per un rimando dell’uscita? Quanto pensate si possa davvero migliorare il lavoro svolto dall’originale? Fatecelo sapere come sempre nella sezione commenti e discutiamone insieme!