Ucraina e Russia: Pagamenti sospesi da Steam

by Zethras Gorgoth
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Diciamoci la verità: per non essere a conoscenza dei recenti sviluppi in Europa bisognerebbe aver vissuto sotto un sasso, oppure essere degli eremiti. Non dovrebbe quindi sorprendere nessuno il fatto che la guerra fra Russia e Ucraina abbia portato con sé degli strascichi piuttosto pesanti sul fronte economico, strascichi che hanno ad esempio inficiato il prezzo del carburante, per fare un esempio. Più recentemente questo numero di conseguenze ha riguardato direttamente il mondo videoludico, e più in particolare gli sviluppatori di videogiochi, che si sono visti colpire direttamente il portafogli.

Ad alcuni sviluppatori, più precisamente a quelli localizzati in Ucraina ed in Russia, è stata recapitata una comunicazione che li avvertiva di come i loro pagamenti per le vendite dei titoli su Steam sarebbero state sospese. Ovviamente si tratta di una situazione del tutto temporanea, e ad ogni buon conto i vertici di Valve hanno cercato di correggere il tipo in seguito, rendendo noto come non si tratti di una loro decisione né di una presa di posizione da parte di Valve, ma piuttosto di un disguido tecnico dipendente dalla banca su cui Valve stessa si appoggia per i pagamenti.

La scorsa settimana, la nostra banca ci ha avvertito che necessiterà di ulteriori informazioni bancarie per tutti i pagamenti ad account in Russia ed Ucraina. In aggiunta, non permetteranno più di effettuare pagamenti in Bielorussia.

-Valve

Difficile stabilire una motivazione dietro a questa azione da parte della banca, così come non è possibile capire quanto sia destinata a durare la situazione. Quel che è certo è che Valve ha comunque rassicurato in merito ai propri intenti di voler trovare una soluzione al problema nel più breve tempo possibile, sebbene abbia altresì reso noto che i pagamenti di marzo non giungeranno in tempo e saranno conseguentemente ritardati ad un futuro quanto più possibile prossimo.

Viene tuttavia da domandarsi, visti i fatti alla mano, se e come questo genere di situazione sia destinato a ripetersi, nell’ambiente videoludico. La domanda che ci facciamo, e che facciamo anche a voi, è se ci potremo aspettare un peggioramento in futuro, con sempre più banche o industrie che renderanno potenzialmente la vita difficile a chi usufruisce dei videogiochi o per chi, come nel caso odierno, li crea. E quindi, amici del Vault, ancora una volta chiediamo la vostra opinione: cosa ne pensate di questa situazione? Quali sono secondo voi i motivi di questo blocco da parte della banca nei confronti di Ucraina, Russia e Bielorussia? E in che misura potrà, secondo voi, influenzare questo medium? Fateci sapere la vostra, come al solito, nella sezione commenti. Discutiamone insieme!

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