Infernax Review

Infernax è un gioco sviluppato dai ragazzi di Berzerk Studio e che si palesa sotto forma di un Platform vecchia scuola, con grafiche ed una narrativa che sembrano rievocare grandi titoli del passato come ad esempio il celebre Ghost’n Goblins e Castlevania.
Il gioco è presente su molteplici piattaforme tra cui PS5 e PS4, Xbox Series X/S ed Xbox One, Switch ed ovviamente PC.

TRA FEDE, DEMONI e MORALITA’

La nostra storia in Infernax inizia presentandoci il nostro protagonista, il Duca Alcedor, come un soldato e condottiero che ritorna in patria, oramai segnato dalle fatiche e dagli orrori delle crociate.
Purtroppo però il rientro in patria del Duca non è per niente tranquillo come il protagonista si prospettava. Infatti nelle sue terre è stato introdotto un pericolosissimo e proibito tomo, il cui utilizzo ha scatenato il caos e città come Darsov sono invase da mostri misteriosi apparentemente controllati da una figura simile a un demone.
Pentagrammi e altre reliquie e immagini sataniche sono sparsi ovunque per portare facilmente alla mente che terre un tempo sante sono ora infestate da demoni, e in qualità di protagonisti noi abbiamo il compito di respingere la minaccia demoniaca con la forza della preghiera e con la nostra fedele mazza insanguinata.
Durante il corso delle nostre peripezie saremo messi di fronte ad una infinità di scelte morali, le quali avranno un profondo effetto sugli esiti del gioco, creando una condizione di reale causa effetto in virtù delle nostre azioni.
Di fatto la scelta di alcune azioni porterà ad impedirci di svolgere alcune missioni/obbiettivi secondari i quali però saranno importanti nello sviluppo di determinati finali.
Per comprendere quanto la moralità sia un elemento importante del gioco, già nei primi minuti di gioco veniamo posti di fronte a delle persone che sofferenti vi chiedono di porre fine alla loro vita, e sta a voi la facoltà di decidere del loro fato.

LA PAROLA D’ORDINE E’ BILANCIAMENTO

Infernax presenta un mondo di gioco definibile quasi ”open”, di fatto non vi è una divisione in livelli, ma bensì un unica grande mappa divisa in aree, le quali sono interconnesse e le chiavi per poter passare da un’area all’altra sono custodite in dei dungeon.
Nonostante la sua intrinseca complessità, Infernax è un gioco che raramente presenta una difficolta definibile punitiva (ce l’ho con te Sekiro), ma presenta una serie di ostacoli da dover superare per poter poi successivamente raggiugere i dungeon ed infine i boss dell’area in cui ci troviamo.
Nei vari punti della mappa e soprattutto contro i boss è abbastanza semplice leggere degli specifici pattern che si ripetono costantemente, dandoci la possibilità di comprendere le finestre di attacco degli avversari, ma ovviamente per poterle sfruttare sarà necessario un certo livello di reattività e tempismo.
In virtù del non volersi imporre come gioco troppo ostico, gli sviluppatori hanno deciso di proporre due differenti modalità di gioco.

La modalità Classica è la più complessa, non prevede punti di salvataggio all’interno dei dungeon, quindi se si muore nello stesso si viene riportati all’ultimo salvataggio effettuato e ciò può voler dire tornare abbastanza indietro nel gioco.
Nella modalità Svago che invece è stata creata per offrire un’esperienza un pò più casual.
Ad ogni modo la modalità Classica è quella che ci sentiremmo di consigliare dato che rappresenta il modo di affrontare il gioco ideato da parte degli sviluppatori e l’impossibilità di salvare nei dungeon è dettata anche dal fatto che nel corso del gioco si è liberi di esplorare ed accumulare punti esperienza utili per il potenziamento del personaggio.
Le caratteristiche del personaggio che possono essere migliorate sono essenzialmente Forza, Salute e Mana, per le quali sono presenti 7 livelli.
Ognuna delle caratteristiche potenziabili è importante nel bilanciamento del gioco, infatti ogni elemento prima o poi ritorna indispensabile nel gioco ed avere un personaggio sbilanciato verso una caratteristica o un’altra può facilmente causare la nostra sconfitta o rendere determinati scontri più ostici del necessario.
La stessa cosa vale anche per i potenziamenti delle attrezzature, i quali possono essere complicati da ottenere, poichè anche in questo caso si può andare incontro ad uno sbilanciamento del personaggio, e mentre gli XP sono semplici da accumulare, le monete sono difficili da trovare e quindi bisogna ben ponderare dove e come spendere le stesse per i potenziamenti.
Nel complesso il miglioramento di attrezzature ed abilità è qualcosa che deve essere preso molto sul serio, poichè il peso dello sbilanciamento o una mancanza si farà sentire sul lungo periodo, anche nei puri termini di navigazione del mondo di gioco. Infatti Infernax blocca l’accesso ad alcune aree finché non si è in possesso di alcune particolari abilità.

8-BIT e CASTELVANIA VIBES

Da come si è potuto intuire precedentemente, Infernax è un gioco estremamente curato in ogni aspetto, da quello narrativo al gameplay, ed ovviamente il comparto tecnico non fa eccezioni.
Evidente è l’ispirazione avuta per diversi elementi da capolavori del passato come ad esempio Castlevania, dal quale prende piacevolmente le ambientazioni e l’affinità alla demonologia, e Ghost ‘n Goblin.
Nella componente artistica Berzerk Studio ha fatto un lavoro eccellente, lavorando incredibilmente bene con una caratterizzazione artistica in 8-bit riuscendo a creare delle ambientazioni in maniera eccelsa, per non parlare del modo in cui sono caratterizzati i personaggi, ed in particolare quelli principali con impatto sulla trama del gioco.
Per dirne una il nostro Duca cambia di aspetto nel corso del gioco in base al tipo di equipaggiamento ed in base all’allineamento morale del protagonista.
Sono poi presenti una grande quantità di tipologie di avversari e con creature più o meno ”inquietanti”.
Il sonoro è di livello e rappresenta un perfetto accoppiamento alle ambientazioni ed alle creature aberranti che andremo ad affrontare.

CONCLUSIONI

Il gioco è un piccolo capolavoro in ogni sua componente. Soundtrack azzeccata, level design e caratterizzazione artistica ispirata unita ad un gameplay ben bilanciato e con una sua complessità.
Non è certo tra i più lunghi e difficili, ma se non affrontato con il giusto approccio può diventare decisamente ostico e soprattutto ha una elevata rigiocabilità, causata anche dalla voglia del giocatore di sbloccare dei risultati alternativi, basati sulle scelte morali fatte durante il gioco.
Le ispirazioni prese da capolavori del passato sono quasi ovvie, ma è un piacere che sia stato così, dato che Infernax è ben riuscito e non sfigura affatto al confronto di classici come Castelvania e Ghost ‘n Goblins.