All’alba delle 8 di stamattina, Lisa Su ha tenuto l’annunciato Keynote al Computex di Tapei in cui ha svelato, finalmente, oltre alle soluzione Mobile di Ryzen 6000 e Mendocino (un quad core più SMT pensato per il mercato low budget mobile), anche importanti aggiornamenti sul futuro della piattaforma Ryzen Desktop.
I nuovi processori, in uscita questo autunno, saranno caratterizzati dal passaggio a socket LGA da 1718 pins, supporteranno DDR5 e Pci-e 5.0 (quest’ultimo con 24 linee dirette CPU) e saranno strutturati con cores fabbricati a 5nm supportati da un chip I/O nuovissimo a 6nm che integrerà anche, in tutte le soluzioni, una Gpu con core RDNA2.
AM5, sarà pensata per il futuro e, tra le righe, pare che, senza dichiararlo direttamente, vogliano garantire la medesima longevità della piattaforma AM4 (che ricordiamo fu presentata nel 2016 e supporta potenzialmente tutta la serie Ryzen anche con X370).
I chipset annunciati saranno 3: X670E, X670 e B650, con i primi due che differiscono in numero di fasi e qualità di VRM, oltre che linee Pci-e 5.0 per la GPU limitate al primo slot per la versione non extreme e opzionabile, mentre B650 supporterà Pci-e 5.0 solo per la parte Storage.
Durante l’evento sono state mostrate diverse mainboard di diversi produttori, che testimonia un supporto estensivo: Asrock X670E Taichi, Asus ROG Crosshair X670E Extreme, Biostar X670E Valkyrie, Gigabyte X670E Aorus Xtreme e MSI Meg X670E Ace.
Non mancano importanti aggiornamenti di connettività con il supporto fino a 14 porte USB SuperSpeed a 20Bbps anche Type C, WI-FI 6E e BT 5.2, oltre che la possibilità di integrare per i produttori di mainboard fino a 4 uscite video HDMI 2.1 o DisplayPort 2.
A livello pratico, Lisa Su ha quantificato il vantaggio in termini di IPC rispetto alla passata generazione in un 15% (e oltre) per una frequenza mai vista su soluzioni Ryzen superiore ai 5 Ghz e a tal proposito la stessa ha mostrato un giocato del videogioco Ghostwire Tokyo in cui un ES di Ryzen 7000 a 16 cores sviluppava frequenze che spaziavano dai 5.3 Ghz ai 5.5 Ghz a seconda del carico, realmente impressionante.
Non sono mancati nemmeno test di produttività con un confronto con I9 12900K, il 16 cores Alder Lake (anche se a onor del vero sono divisi tra 8 performance e 8 efficient cores), che è rimasto indietro di un importante 31% rispetto a un Ryzen 7000 dotato anch’esso di 16 cores.
Le prospettive, quindi, per la nuova piattaforma AMD sembrano eccellenti e l’autunno non è poi così lontano per valutarle realmente sul campo: si noti che non si fa menzione di soluzioni dotate di 3D cache, già sperimentata su R7 5800X3D con risultati imponenti, il che potrebbe far pensare che vi siano ulteriori margini per spingere sull’acceleratore.
Amici del Vault è tutto, vi ricordiamo che per restare aggiornati potete seguirci sul nostro gruppo Facebook o quello Telegram.
Bene brava AMD, come sempre ha dimostrato la sua crescita pazzesca, sono rimasto veramente stupito.
Molto intelligente il fatto di mettere una GPU Integrata, vuol dire che vogliono accaparrarsi un ulteriore fetta di mercato.
Longevità confermata quindi la scelta di una buona scheda madre sarà fondamentale.
L’unica preoccupazione mia è il costo, belli tutti quelli features sulle schede madri ma quanto costeranno?
Anche le CPU quanto costeranno?
Bhe sui costi ancora non ci sono dettagli, in verità quella di oggi è stata una preview tecnologica, la cosa più impressionante è un ES a 5.5 ghz secondo me, perchè la differenza da Intel era costituita spesso dalla frequenza.
Adesso sono alti anche in frequenza, poi introdurranno 3d v-cache, poi CPU 5nm, direi che gran lavoro che hanno fatto
I 5nm ci sono già, 3D cache resta un’opzione da sfoggiare quando serve.
Ma la cosa più positiva sarà la possibilità di upgrade con AM5.
Bè finalmente anche i processori Ryzen riescono a superare la barriera dei 5 GHz, chissà a che costo però….