Con la presentazione dei nuovi chipset 600 per la nuova piattaforma AM5 di AMD, sono stati svelati ulteriori dettagli sulla nuova architettura Zen4 che andrà a comporre i nuovi Ryzen 7000 che usciranno a Settembre.
Tra i tanti dettagli importanti che sono visibili nella presentazione è interessante notare come l’engineering sample di prova, munito di ben 16 core, faccia girare fluentemente Ghostwire Tokyo rimanendo stabile tra i 5,2 ed i 5,5 GHz.
Come rilevato successivamente da Robert Hallock e Frank Azor durante un episodio di “The Full Nerd” di PCWorld, la CPU sample era supportata da hardware relativamente normale ossia 32 GB (2 x 16) di Ram DDR5 6000 CL30, una Motherboard di test ed un normalissimo AIO 280mm, il che fa ancora più pensare di quanto sia capace la nuova architettura della casa rossa.
Lo stesso Hallock conferma che le nuove CPU avranno dei consumi più alti confronto alle precedenti generazioni, con le top di gamma che raggiungeranno i 170 Watt di TDP (alimentazione del Socket) con eventuali picchi massimi fino a 230 Watt. L’incremento del consumo permetterà di poter sostenere alte frequenze su tutti i core e, ovviamente, influirà anche sul performance del processore.
Queste caratteristiche sono state confermate successivamente anche da Ian Cutress tramite un post di Twitter insieme ad un altro interessante dettaglio, ossia che la CPU non era sotto OC ma nelle sue normali frequenze di Boost. Inoltre le frequenze appena citate sono raggiunte da tutti i core in simultanea.
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SI vocifera di IPC in cinebench migliorato del 7-9%, il che spiega anche il focus di questa gen.