Se si esclude l’inciampo fatto col Remake di Resident Evil 3, del quale potete trovare la nostra recensione a questo indirizzo, possiamo altresì affermare senza timore di essere smentiti, se non dallo zoccolo duro fondamentalista della prima ora del franchise di Resident Evil, che Capcom non ha sbagliato un colpo negli ultimi anni, tornando a quegli albori che sono ormai materia di leggenda e che hanno dato origine ad una saga culto del panorama survival horror. Resident Evil. Nel corso dello State of Play tenutosi qualche giorno fa, Capcom ha sorpreso un po’ tutti presentando il remake dell’acclamato Resident Evil 4, e se questo ha in parte spaccato in due la community, fomentando lamentele di ogni sorta in particolar modo da chi desiderava più attenzione data al fin troppo dimenticato Code Veronica, dall’altra è innegabile che Capcom abbia ancora una volta puntato sul cavallo giusto, specialmente se si vuole tenere da conto la appetibilità che un gioco come Resident Evil 4 potrebbe avere sul pubblico di massa oggigiorno, con la sua componente spiccatamente più action. Ma c’è di più. Molto di più.
Partendo dal fondo della lista in termini di importanza, durante lo showcase Capcom tenutosi stanotte è stato presentato un update per tre dei più recenti giochi della serie: Resident Evil 2, Resident Evil 3 e Resident Evil 7. I tre giochi hanno infatti ricevuto un upgrade nella giornata di oggi che si propone di portare i tre titoli nella next gen, applicando migliorie grafiche e aggiungendo nuove feature, che secondo quanto dichiarato dalla stessa Capcom nel corso dell’evento dovrebbero includere anche un certo livello di compatibilità con la tecnologia Ray Tracing. Possiamo inoltre dedurre, per quanto non ci siano conferme in tal senso, che i nuovi aggiornamenti includeranno anche l’aggiunta della compatibilità con le tecnologie DLSS di Nvidia e FSR 2.0 di AMD.
Oltre a questo, osservando l’update report di Steam in merito alle patch dei titoli, possiamo notare come i requisiti siano stati innalzati di conseguenza con gli upgrade ricevuti, eliminando la compatibilità con le DirectX 11 e rendendo i tre giochi fruibili unicamente tramite le DirectX 12, il che di contro impone anche come requisito il possesso di Windows 10 o 11. Com’è possibile notare dall’immagine in calce all’articolo, gli update, pesanti quanto i giochi stessi al punto che fondamentalmente si tratta di riscaricare i giochi da zero, portano con sé anche un incremento dei requisiti minimi dei rispettivi titoli, requisiti che sembrano ancora decisamente bassi rispetto alla resa grafica dei titoli, dando quindi adito a poter pensare che ancora una volta il RE Engine si confermi come motore grafico leggero ed estremamente scalabile nelle sue opzioni.
Abbiamo poi un ulteriore trailer di Resident Evil 4 Remake che, per quanto non mostri poi molto di più rispetto a quello visto durante lo State of Play, sicuramente ci lascia intravedere qualcosa di più del titolo in sviluppo, permettendoci fra le altre cose di notare come l’attore di Leon sia rimasto il medesimo di Resident Evil 2 ma come, in concomitanza con i sei anni passati da Resident Evil 2, abbia un aspetto decisamente più maturo e “ruvido”, conforme al soldato addestrato ed esperto che è all’interno della trama del gioco. Sfortunatamente nel corso del trailer non viene mostrato poi molto in termini di gameplay, ma viene tuttavia confermato una volta di più come Resident Evil 4 Remake si avvarrà di un approccio spiccatamente più horror rispetto all’originale, con atmosfere più cupe e spaventose, molte delle quali sono palesemente mutuate dall’eccellente lavoro svolto da Resident Evil Village, che da Resident Evil 4 ha preso molto del proprio setting.
Ed è proprio Resident Evil Village che, secondo noi, è stato il vero e proprio picco dello showcase Capcom. Al titolo è infatti stata dedicata una finestra di tempo sostanziosa, nella quale c’è stato il tempo di introdurre alcune importanti novità, per la maggior parte attese dalla maggior parte degli appassionati al gioco. E se Resident Evil Village è risultato essere l’unico grande escluso dall’upgrade next-gen ricevuto dai suoi predecessori, le novità introdotte non sono sicuramente da meno, e sono sufficienti a far venire l’acquolina in bocca a molte persone.
La prima e forse più attesa novità riguarda senza dubbio l’attesissimo dlc per il titolo, del quale Capcom stessa aveva parlato nel corso di un precedente showcase e che adesso è stato presentato ufficialmente. Shadow of Rose, questo il titolo del dlc, ci metterà in controllo di Rose Winters, figlia del protagonista di Village e di Resident Evil 7, nonchè motore immobile degli eventi di Resident Evil Village stesso. Durante lo showcase è stato mostrato del materiale che lascia intuire come nei panni di Rose ci avventureremo all’interno di Castel Dimitrescu, avendo peraltro modo di incontrare alcuni personaggi iconici come il mercante, e all’interno di quelle mura avremo modo di fare la conoscenza di una ragazza identica alla stessa Rose. Non abbiamo indizi su chi possa essere quell’entità, né il ruolo che svolgerà all’interno della trama, tuttavia. Ciò che sappiamo per certo è che l’intero dlc avrà una connotazione decisamente più sovrannaturale e in qualche modo perfino onirica rispetto al titolo originale, in maniera molto più vicina a Silent Hill che non ad un qualsiasi titolo della serie Resident Evil, con scritte e avvertimenti che compaiono sui muri intimando a Rose di fuggire, ed un setting che sembra riportare al passato. Che l’intero dlc sia la raffigurazione di un sogno di Rose, traumatizzata inconsciamente dalle esperienze vissute quando era neonata nel villaggio in Romania? Purtroppo, al momento, non ci è dato saperlo.
Un’altra gustosissima novità, che ha fatto la felicità di molti, fra cui chi scrive questo articolo, è l’introduzione della modalità terza persona per Resident Evil Village. Il titolo, come sapete, è un action/horror in prima persona, sebbene bazzicando nell’ambito del modding sia possibile trovare un’applicazione di terze parti che consente di giocare in terza persona al titolo. Con l’update in programma per ottobre, tuttavia, la modalità in terza persona sarà inclusa ufficialmente nel titolo, il che non può fare a meno di generare alcune domande fondamentali: come saranno modificate le scene di intermezzo, potendo usufruire di una prospettiva diversa rispetto a quella degli occhi di Ethan? Come cambieranno le fasi di combattimento? Ma soprattutto, si tratterà unicamente di un cambio di inquadratura, oppure col nuovo update verranno date a Ethan nuove espressioni facciali e, possibilmente, la chance di vederlo realmente in viso nel corso dell’avventura? Anche questa volta, purtroppo, non ci resta che aspettare che l’update sia disponibile e giocabile, ma ci sentiamo di dire che con il lavoro svolto da Capcom negli ultimi anni le speranze sono decisamente alte.
L’ultima, grande novità riguarda l’aggiunta di una modalità extra per il minigioco Mercenari, contenuto post game estremamente apprezzato dagli appassionati, nel quale controlleremo Ethan in una serie di scenari prestabiliti con orde di nemici da abbattere per accumulare combo e punti, tramite i quali acquistare bonus e sbloccare alcuni achievement per il gioco. L’update in questione riguarda l’aggiunta di ben tre nuovi personaggi giocabili all’interno della modalità mercenari, tre cosiddetti “additional orders” coi quali allungare sensibilmente la giocabilità di questa modalità. Avremo infatti modo di controllare Chris Redfield, Karl Heisenberg e Alcina Dimitrescu, potendo disporre di abilità uniche e personali per ognuno di essi, mutuate dalle capacità mostrate da ognuno di questi personaggi all’interno del gioco. E, lo ammettiamo, vedere il mondo dalla prospettiva dell’altissima Mistress vampirica Dimitrescu, solo per vederle abbattere un nemico lanciandogli contro una sedia, è qualcosa che secondo noi potrebbe rivelarsi maledettamente divertente, soprattutto se giocato sul divano assieme a qualche amico con cui condividere le risate per l’assurdità di una scena simile. Non è tuttavia dato sapere se in questa modalità potremo usufruire della terza persona implementata nel titolo, oppure se i tre personaggi menzionati saranno parte di una modalità separata o saranno inclusi nella modalità mercenari già disponibile nel titolo.
Questi tre update saranno disponibili a partire da ottobre come contenuto scaricabile per Resident Evil Village ma, come dichiarato dali stessi sviluppatori, essi saranno anche compresi nella nuova Gold Edition che verrà rilasciata nel medesimo periodo. Nonostante sia passato oltre un anno dall’uscita di Resident Evil Village, fa indubbiamente piacere vedere che Capcom non ha dimenticato il titolo, e che ha altresì dato ascolto alle richieste di numerosissimi fan, inserendo nuove modalità ma soprattutto confezionando un dlc che sembra proporsi di completare realmente la trama del titolo. E con tutto questo in mente, il pensiero che viene da formulare è uno solo: la speranza che anche Resident Evil 3 Remake riceva un trattamento simile, con l’aggiunta di contenuti extra di cui ancora si sente un estremo bisogno.
Veramente sembra di essere tornati a quella Capcom in forma sfavillante che ho sempre amato, non tralasciando nessun aspetto della sua offerta.
In compenso, però, gli update ricevuti da RE2, 3 e 7 hanno mandato a puttane tutto, di fatto rendendo inutili tutte, e dico tutte, le mod esistenti per quei giochi. GG Capcom…..
non vedo l’ora!!!