Fare Mining, a fronte dei recenti crolli delle criptovalute, non solo inerenti le ALT coin fortemente volatili ma anche capitalizzazioni importanti e più stabili quali Bitcoin e Ethereum, ancora in POW ( Prove Of Work, cioè dipendenti dalla potenza di calcolo messa a disposizione), ha portato molte mining farm a diventare improduttive, o meglio, non abbastanza convenienti.
Questa dinamica, confermata dai report di 3Dcenter che puntualmente forniamo, ma anche da una semplice analisi anche dei prezzi nostrani sia dell’usato che del nuovo, sta portando a una nuova fase di mercato POTENZIALMENTE di forte ribasso, mossa da 2 correnti principali: la buona disponibilità di GPU attuale (tanto che sul sito di AMD sono sempre disponibili ora, senza dover attendere il giovedì del drop) e l’abbondanza di offerta dell’usato, sia esso Subito.it o Ebay.
Anche le speculazioni terribili che si sono viste in passato, sono ad un certo punto sparite: il posticipo, poi, della nuova serie RTX4000 che voci avrebbero voluto prima anticipata addirittura a fine Luglio, è significativo della consapevolezza di una nuova fase di mercato: un colosso come Nvidia NON HA LA NECESSITA’ di accelerare i tempi, sapendo che RDNA3 non si vedrà prima di novembre, ma ha tutto il margine per smaltire le scorte e allo stesso modo debuttare con una disponibilità più sostanziosa.
Anche AMD, che vede ora i suoi nuovi MSRP SUPERIORI al prezzo di alcune Custom presenti sul mercato (come si vede dalle immagini poco sopra), anche per i nuovissimi simil Refresh di RDNA2, non ha più la certezza di vendere qualsiasi prodotto abbia pensato di far uscire (ogni riferimento a RX 6500 e 6400 è puramente casuale), ma in un mercato dove l’offerta, probabilmente, sarà nuovamente superiore alla richiesta, dovrà conquistarsi sul campo la preferenza.
In tal senso, e per rafforzare quanto detto, è recentemente stato redatto un articolo dalla testata Tom’s Hardware dove si fa un’analisi delle vendite sul suolo americano e si evince come solo a partire da RTX 3080 il prezzo sia superiore al MSRP, mentre per tutte le altre soluzioni Nvidia andando verso l’alto si intravedono pesanti sconti, il che indica che l’utente non è più disposto a investire cifre superiori ai 1000 euro in queste soluzioni, con analoghe dinamiche per AMD.
Siamo quindi in una nuova e DIVERSA fase di mercato? Probabilmente sì e se seguirà l’andamento finanziario, senza contare il grande problema della guerra in Ucraina e i rapporti commerciali con la Cina, sarà una situazione che indicativamente potrebbe persistere, salvo eventi sociopolitici inaspettati (tipo l’occupazione di Taiwan), fino al Q1 2023, e quindi in tempo, forse, per vivere il lancio di GPU di nuova senza il peso della speculazione. (tranne quella sugli alimentatori, ma quello è un altro discorso NDR)
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Magari è la volta buona che quei parassiti dei miner vanno a lavorare per davvero. Bene così.