Tra gli oratori del Financial Analyst Day 2022 di AMD non è passato di certo in secondo piano l’intervento di David Wang, Senior Vice President of Engineering in Radeon Technologies Group, il quale si è sbottonato sulla futura architettura RDNA3 in termini di supporto di tecniche di Ray Tracing avanzato.
RDNA3 is also our first gaming GPU architecture that will leverage the enhanced 5nm process and an advanced chip packaging technology. And another innovation includes a architected compute units with enhanced ray-tracing capabilities and an optimized graphics pipeline with even faster clock speeds and improved power efficiency.
RDNA2 è stata la prima architettura che ha portato in ambito Radeon la possibilità di utilizzare unità dedicate (RA, Ray Accelerator) per la risoluzione dei complessi calcoli di interpolazione e tracciamento dei raggi: Nvidia offriva soluzioni comparabili già 2 anni prima, ed era quindi pacifico, che in un ecosistema pesantemente rivolto verso soluzioni differenti e antagoniste, l’approccio AMD necessitasse di una fase di rodaggio e sviluppo.
Continua poi Wang:
And to bring more photorealistic effects into the domain of realtime gaming, we are developing hybrid approaches that takes the performance of the rasterization combined with the visual fidelity of raytracing, to deliver the best realtime imerssive experiences without comprising performance.
Da questo quote abbiamo un’importantissima informazione di base in più, AMD pur potenziando le capacità di RA, intende mantenere un approccio ibrido nella pipeline di rendering.
In sostanza questo significa che l’asset di RX7000 manterrà un importante focus verso la rasterizzazione e l’encomiabile flessibilità per quanto riguarda i calcoli Ray Tracing, magari mantenendo o ottimizzando a livello software il suo modello di Denoising tramite compute.
A livello di performance ci si aspetta un salto netto in avanti, magari superando il livello (in ambito sempre Ray Tracing) consentito oggi da Nvidia Ampere, che però con Ada Lovelace farà un ulteriore balzo in avanti tecnologico.
Nel complesso, comunque, considerando il passaggio a 5nm (per entrambi i competitor), la storica introduzione di un Packaging di tipo Chiplet in ambito GPU, l’ottimizzazione della pipeline di calcolo e una efficienza migliorata, secondo i proclami AMD, del 50%, abbiamo tutti i presupposti per un salto di performance poderoso.
Alcuni Rumors, inoltre, vorrebbero che nel corso del 2023 AMD possa presentare un ulteriore versione del Chip RDNA3, forse per l’ambito professionale, in grado di spingersi verso i 16384 Stream Processor e 32 GB di Ram video, e ben 64 WGP, insomma una versione full di Navi 31 particolarmente selezionata e prestante.
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