Nella giornata odierna, durante l’evento Geforce Beyond, il CEO di Nvidia Jensen Huang ha presentato i 3 vociferati modelli di RTX 4000, precisamente RTX 4090, RTX 4080 16 GB e RTX 4080 12 GB (l’ex RTX 4070 che sale di livello).
Quella che vedremo per prima, il 12 ottobre per la precisione, sarà, ovviamente, la top di gamma RTX 4090, che consta ben 16384 cuda cores, 24 GB di GDDR6X a 21 Gbps, frequenze in boost di ben 2520 Mhz e un bus di 384 bit.
Quello che però queste specifiche non dicono sono gli upgrade in quelli che possiamo considerare cooprocessori a supporto, , la terza generazione di RT cores per i calcoli Ray (con una potenza doppia rispetto ai predecessori), la quarta di tensor cores, l’introduzione di Optical Flow Accelerator per il supporto al nuovissimo DLSS 3, Shader Execution Reordering per l’ottimizzazione del flusso dati e l’efficienza nelle operazioni (in grado da solo di aumentare in un ordine del 2/3 X i riscontri Ray Tracing), Opacity Micromap Engine e Micro Mesh Engine: un pacchetto completo in grado elevare gli Fps in diversi scenari, così come la qualità.
L’aspettativa di performance, rispetto all’attuale top di gamma RTX 3090 ti, dovrebbe essere di un 2X per la rasterizzazione e un 4X per i calcoli Ray, anche se quest’ultimo dato non si è compreso se comprendesse la componente DLSS 3 (esclusiva di serie 4000, non sarà infatti compatibile con Ampere).
Anche a livello di consumi, solo conferme: 450W per RTX 4090 con TGP di 660W, 320W per RTX 4080 16 GB con TGP di 516W e 285W per RTX 4080 12 GB con TGP di 366W.
Durante la presentazione sono stati mostrati estratti di gioco in Cyberpunk 2077, Flight Simulator (per palesare come con SER si superasse la condizione di CPU limited), ma soprattutto è stata annunciata una straordinaria versione del capolavoro Valve Portal, calcolato in Full Path Tracing che esibiva una qualità decisamente straordinaria per un titolo del 2007, in arrivo come DLC a novembre (gratis per i possessori del gioco).
Insomma, sulla carta prospettive interessantissime e una spinta innovativa importante, considerando anche lo sforzo per un passaggio ai 4N TSMC, con una progettazione condivisa e ottimizzata per l’ambito GPU.
Passiamo però alla nota dolente di questa presentazione, seppur i prezzi annunciati siano di 1599 dollari per RTX 4090, 1199 dollari per RTX 4080 16 GB e 899 dollari per la versione da 12 GB, sul sito italiano di Nvidia il discorso è assai diverso: si parte da 1979 euro (RTX 4090), per passare a 1479 euro (RTX 4080 16 GB) e come richiesta minima per passare al mondo Ada ci vogliono 1109 euro (RTX 4080 12 GB).
Tutto quello sotto queste proposte, per ora, sarà ricoperto dalla vecchia serie 3000, nell’evidente tentativo di smaltire le rimanenze.
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