Sviluppatore: | Distributore: | Versione testata: | Costo: | Data rilascio: |
Redstone Interactive | Offworld Industries | Steam | 29,99€ | 31 ago 2022 |
Solitamente, quando pensiamo ad un gioco di guerra, quello che ci viene subito in mente, è un gioco probabilmente ambientato nel periodo del secondo conflitto mondiale; siamo decisamente saturi sia in ambito gaming che in ambito cinematografico, di titoli che lo trattano, mentre, per il primo conflitto mondiale, quello che va dal 1914 al 1918, non esiste molto, però capita che ogni tanto, qualcuno ci “provi” a tirare fuori qualcosa, ed è quello che hanno fatto i ragazzi della Redstone Interactive, che con l’appoggio della Offworld Industries, ha generato Beyond The Wire.
Questo titolo deve molto al suo publisher, poichè lo conosciamo bene per il titolo Squad, che tratta appunto, il secondo conflitto mondiale e dal quale Beyond The Wire, ne cattura parte del gameplay e delle dinamiche di gioco.
AMBIENTAZIONE E STORIA
Come vi ho già anticipato, Beyond The Wire, tratta il primo conflitto mondiale, cioè quello che va dal 28 giu 1914 all’ 11 nov 1918. Guerra che vide coinvolte le principali potenze mondiali e che portò a mobilitare circa 70 milioni di uomini, dei quali purtroppo, oltre i 9 milioni non ne videro la fine. La guerra si concluse l’11 novembre 1918, data in cui la Germania firmò l’armistizio, che fu decisivo anche a ridisegnare la geografia politica dell’Europa.
Beyond The Wire, propone delle mappe davvero estese, forse troppo in alcuni momenti e sono tutte inspirate al fronte occidentale, in quale mappa giocherete, dipenderà tutto dalle impostazioni dettate dall’admin del server al quale decidete di collegarvi per combattere; questi server possono essere sia affittati da voi stessi e quindi, impostare la battaglia a vostro piacimento e sperare che le persone apprezzino il vostro lavoro e ne entrino a far parte, oppure potrete entrare in uno dei server già presenti e giocare con le regole dettate da qualcun’altro.
GAMEPLAY E MODALITA’ DI GIOCO
Ma ora, basta parlare di storia, entriamo nel vivo del gioco, proviamo, Beyond The Wire!
Appena avviamo il gioco, ci rendiamo subito conto, che si tratta di un multiplayer online, quindi, niente carriera, niente single player, tutto ciò che possiamo ottenere o sbloccare, va fatto ONLINE, contro altre persone, ma prima di farlo, bè, cerchiamo di capire cosa va fatto e come. In pratica, è come se stessimo davvero andando al fronte, e quindi clicchiamo subito su TRAINING, dove possiamo decidere la tipologia di conflitto, quindi, magari Francia vs. Germania, America vs. Germania, Inghilterra vs. Germania, scegliete voi, l’importante, è che sia contro la Germania a quanto pare…
Peccato che una volta entrati nell’area di allenamento, arrivi nel NULLA…. si viene catapultati su un campo di battaglia senza capire cosa bisogna fare, nessun consiglio, nessuna voce fuoricampo, nulla di nulla, potete vagare per ore su questa distesa rurale, sparando a qualsivoglia oggetto che incontriate; quindi, abbiamo già la prima reale carenza, cioè, la mancanza di spiegazioni, visto che il gioco, non è così semplice e intuitivo come pensiamo rispetto ad altri titoli arcade più blasonati, perchè Beyond The Wire, è un FPS simulativo, non ha nulla di arcade, i movimenti del personaggio sono lenti, goffi e decisamente realistici.
Ok, facciamo finta di aver capito come funziona il gioco e lanciamoci sul campo di battaglia…bene, ora bisogna scegliere il server in cui giocare… uhm….che strano, i server sono vuoti, forse perchè è giorno?! Dai, riprovo stasera…
Sono le 22, sicuro adesso trovo i server strapieni e mi sarà anche difficile entrare, visto che ogni server contiene un massimo di 100 giocatori, per una epica battaglia 50 VS 50!
E invece, il nulla anche stavolta, server totalmente vuoti, abbandonati a loro stessi con al massimo 2 persone all’interno.
Non voglio assolutamente demoralizzarmi! Mi è stato assegnata una missione importante, un FPS, i miei preferiti e devo per forza dare il meglio di me, dai, ci riprovo nei prossimi giorni, magari nel weekend…
Finalmente arriva il weekend, DEVO FARMI DELLE GRAN PARTITE A BEYOND THE WIRE!
Avvio il gioco, scorro i server europei, VUOTI…. ok, passiamo ai server mondiali, avrò qualche problemino di latenza, ma insomma, che sarà mai?! (latenza da 160ms a salire)
Entro finalmente in gioco! (22 players in game, su un massimo di 100) Dai ragazzi, vinciamo questa battaglia!!! Scegliamo la nostra fazione e il punto di spawn, vai, combattiamo! SPAWN AND DEATH! Ebbene si, appena sono entrato in partita, sono stato ucciso da non so chi e soprattutto da dove! (la latenza alta, non ha aiutato in questo), ok, riproviamo, bisogna aspettare un timer che scade per poter fare il respawn e poter nuovamente scegliere dove rientrare. Cambiamo zona della mappa, magari ci dice meglio, ed effettivamente così è andata, anche se questi respawn avvengono decisamente lontani dai luoghi di combattimento e quindi, bisogna camminare molto per raggiungerli e entrare in azione.
Grazie alla chat in game, si ha modo di organizzare gli attacchi con la squadra e portarla alla vittoria, poichè non esiste un sistema di ping, la comunicazione deve essere presente e costante. Sicuramente giocare in un server Italiano, mi avrebbe aiutato ancor di più, perchè in questo unico server accessibile in quel momento, si sono ritrovati giocatori da tutte le parti del mondo, probabilmente di 22 nazionalità diverse, con 22 idiomi differenti e quindi, potete immaginare che vincere la partita, sarebbe stato più complicato del portare a termine la torre di Babele. Ed infatti così è stato, o meglio, dopo 2 ore di battaglia, non si era ancora arrivati ad un vincitore, era una situazione di stallo anche abbastanza frustrante, senza dimenticare che per vincere o perdere un fight contro un nemico, è sufficiente un singolo colpo, quindi bisogna essere dei veri strateghi, perchè una singola mossa sbagliata, può portare alla morte e alla relativa sconfitta della propria fazione. Inoltre, molte volte, l’arma da fuoco, (che ricordiamo, per i tempi che correvano, non erano assolutamente automatiche) è spesso inutile nei combattimenti ravvicinati che solitamente avvengono nelle trincee e quindi si propende per gli attacchi corpo a corpo, dove la meccanica di gioco, è davvero ben strutturata, e anche piacevole da utilizzare, quindi diciamo che rispetto ad altri titoli FPS, dove il corpo a corpo, passa in secondo piano, qui risulta essere decisivo.
TECNICA
Sistema Prova |
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Processore: RYZEN 5 5600X |
Scheda Grafica: RTX 3070Ti |
Ram: 16 GB 3200 Mhz |
Archiviazione: 1Tb NVME + 1Tb SSD |
Partiamo subito da un pecca soggettiva, cioè la mancanza di traduzione in lingua Italiana, che ovviamente non lede il gioco, ma sicuramente sarebbe stata apprezzata e avrebbe portato qualche giocatore in più (vedendo le varie recensioni su Steam, capiamo subito che il gioco, non ha raggiunto la platea Italiana). Ho purtroppo notato la mancanza di una buona ottimizzazione che, anche con un pc abbastanza potente come quello usato per la prova, ha portato ad avere qualche problema di cali di fps, inoltre le texture non sono particolarmente curate, ma lasciano spazio al gameplay simulativo e alla colonna sonora e agli effetti audio che a mio avviso, la fanno davvero da padrona, si, non lo nego, con un buon headset, sembra di essere proprio sul campo di battaglia! Nonostante l’audio sia eccelso, mi sono imbattutto in alcuni bug riguardo ad esso, come ad esempio l’audio di gioco che sparisce totalmente e che per far tornare è obbligatorio riavviare il gioco o come ad esempio la chat vocale, che molte volte non funziona totalmente.
Non è presente un vero e proprio “puntatore” sulle armi che per chi è abituato a giocare a titoli FPS arcade potrebbe portare a sbagliare i colpi e quindi trovarsi a dover respawnare, ma è sicuramente un ottimo gioco per allenarsi e magari eccellere su altri titoli.
CONCLUSIONI
Non posso negarlo, sono un amante degli FPS e quando mi è stato proposto di giocare e recensire Beyond The Wire, non ho esitato nemmeno un momento! La realtà è che purtroppo, ne sono rimasto deluso, ma vorrei ricordare che parliamo assolutamente di opinioni personali e soggettive e quindi, probabilmente differenti dalle vostre a da chiunque altro trovi questo titolo al di sopra della media.
Sicuramente è qualcosa che si distingue dalla massa di titoli FPS che tutti conosciamo e che nonostante tutto, potrebbe avere dei risvolti interessanti se il team di sviluppo continuasse a lavorarci sopra, trovando sopratutto una soluzione per ripopolare i server, che ad oggi, sono vuoti in quasi tutte le parti del mondo.