Krafton ha rilasciato The Callisto Protocol da poco più di due giorni, ma non sono mancate le critiche, soprattutto per quanto riguarda il lato ottimizzazione.
Non è mai stato fatto mistero sulla pesantezza del titolo, il quale avrebbe dovuto rappresentare uno dei più spettacolari canti del cigno dei motori grafici “Old Gen” (Unreal Engine 4), ma proprio tale pesantezza è stata esacerbata da dei problemi che oramai sono quasi una norma dei giochi (in particolare AAA) al lancio.
A causa degli stessi sono di fatto piovute delle recensioni a dir poco negative anche su launcher come Steam, ma fortunatamente, dei problemi di cui vi parleremo a breve, la maggior parte sono stati risolti o quantomeno attenuati tramite una patch rilasciata il giorno dopo il D1.
Uno dei più pesanti e tediosi è lo stutter causato dallo shader compilation, che a differenza di altri giochi, non precarica gli Shader, ma li compilava in tempo reale causando un rallentamento soprattutto in presenza di potenziali alti frame rate.
Oltre a ciò, sono presenti pesanti Frame Drop, sia se si stia giocando con RT ON che OFF, con un sottoutilizzo sia di CPU che GPU e sporadici ma notevoli drop dati in scenari con grossi utilizzi del particellare.
Sono presenti dei problemi anche con il Ray Tracing stesso, che porta alla produzione di ombre e riflessi alquanto pixelati e che in certe situazioni hanno una qualità inferiore alla versione rasterizzata.
Quello che si evince da queste due righe è una situazione che facilmente porta alla mente il perchè del “review bombing” che è stato possibile osservare su diverse piattaforme nei confronti del gioco, ma fortunatamente come già detto prima, è stata rilasciata una patch correttiva, che attenua parecchi dei problemi sopracitati.
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