Portal with RTX è l’edizione del famoso titolo di Valve, anche se sarebbe meglio definirlo DLC, modernizzata da NVIDIA con una serie di tecnologie che ne cambiano letteralmente i connotati.
Il gioco originale è uscito nel lontano 2007 e Portal with RTX non ne modifica il gameplay: ci troviamo di fronte a un titolo del genere “rompicapo” dove, armati di Gravity Gun e il nostro intelletto, dovremo risolvere per l’appunto dei rompicapi per passare tra i vari livelli.
Al fine di sperimentare nuove tecnologie e dimostrare i benefici di ray tracing e DLSS, NVIDIA negli anni ha modernizzato altri giochi come Quake II e Minecraft, applicando quello che la società definisce “full ray tracing” o, se preferite, path tracing. In più, questa volta ci troviamo di fronte a un cosiddetto “showcase” di RTX Remix, il tool di modding realizzato da NVIDIA proprio per riportare allo splendore titoli del passato.
Il primo impatto con Portal with RTX evidenzia un chiaro miglioramento delle texture, ma soprattutto l’illuminazione totalmente nuova che dona un’aria di modernità al gioco.
Di fondamentale importanza è il comportamento della luce, come viene riflessa dai contorni e dai materiali, come viene influenzata dalle superfici colorate, come si diffonde nell’atmosfera, come è rifratta nell’acqua e sui vetri e come l’intensità si riduce con i successivi rimbalzi. L’effetto combinato influenza l’aspetto finale di Portal with RTX in modo chiaro, anche nello scenario più sterile.
Il Path Tracing, a differenza del ray tracing, unifica tutti gli effetti di luce come ombre, riflessi, illuminazione globale, rifrazioni e altro in un singolo algoritmo di ray tracing. Questo significa che in Portal with RTX ogni raggio di luce è tracciato. Secondo NVIDIA, il titolo di Valve è persino più avanzato di Quake II RTX e Minecraft with RTX, in quanto la luce rimbalza fino a 4 volte di più e include nuove funzionalità RT come RTXDI e Restir GI.
NVIDIA RTX Direct Illumination (RTXDI) consente innumerevoli fonti di luce diretta, indipendentemente dalle loro dimensioni, per proiettare luci e ombre path-traced. NVIDIA Reservoir Spatio-Temporal Importance Resampling Global Illumination (ReSTIR GI) migliora la luce indiretta, permettendole di colpire una scena e illuminare gli angoli neri che non sono illuminati direttamente. E funziona anche in modo più intelligente rispetto alle precedenti tecniche di illuminazione globale con ray tracing, migliorando l’efficienza del denoiser di ray tracing di NVIDIA.
NVIDIA Real-Time Denoisers (NRD) è una nuova libreria spazio-temporale per il denoising del ray tracing che assiste nella conversione in tempo reale dell’output raw ray-tracing, con prestazioni e qualità superiori. Queste sono alcune delle tecnologie implementate in questo Portal with RTX.
Illustrate le novità di questo rifacimento in chiave moderna di Portal, parliamo di prestazioni e configurazioni. Non vogliamo nascondervi nulla, quindi dobbiamo dirvelo subito: Portal with RTX è una produzione decisamente pesante, in quanto il Path Tracing mette in crisi anche le GPU più potenti. I requisiti di gioco dicono tutto:
NVIDIA ha spiegato che i possessori di una RTX 3060 e una RTX 3060 Ti possono raggiungere frame rate giocabili solo con l’aiuto del DLSS 2 a risoluzione 1080p. Ecco alcuni Benchmark esplicativi del portale Hardware Upgrade:
Portal with RTX senza DLSS non può essere assolutamente giocato con un frame rate adeguato ed è proprio questo ciò che NVIDIA vuole mettere in luce con questo rilascio. Più precisamente, la società vuole mostrare le capacità del DLSS 3, che abbiamo già avuto modo di apprezzare in alcuni titoli nel test delle nuove schede e che anche qui si conferma un importante passo avanti.
Appassionati del Vault, vi ricordiamo che Portal with RTX è disponibile come DLC gratuito, per il titolo di Valve, dalla giornata di ieri 8 Dicembre. In attesa delle vostre prime impressioni in merito, continuate a seguirci sulla nostra Pagina Facebook.