Le nuove GPU intel ARC A7 sono arrivate sul mercato da un paio di mesi. Non avendo un supporto nativo per le API più vecchie come DirectX 9, l’architettura doveva affidarsi solo ed esclusivamente ad un interprete software per poter eseguire giochi ed applicazioni scritte in DX9. Nonostante le librerie DirectX siano recentemente arrivate alla dodicesima versione, ci sono ancora giochi, soprattutto nella scena competitiva ad utilizzare l’ormai navigata versione 9.
Tra questi il longevo CS:GO, ancora una volta protagonista dell’ Intel Extreme Master Tournament, che proprio per questo motivo ha convinto Intel a concentrarsi anche sul’ ottimizzazione di DirectX 9 sviluppandone un supporto nativo che, proprio nel caso di CS:GO, ne ha migliorate le performance di 1,8 volte.
Ciò detto, per una questione di compatibilità e stabilità, la rimozione dei layer di compatibilità per DX9 (ma anche 12) non è nei piani di Intel, per lo meno al momento: alcuni giochi vedranno implementato il metodo nativo mentre altri continueranno ad utilizzare il vecchio approccio.
L’aggiornamento di DX9 arriverà con il nuovo driver per GPU Intel Arc versione 3953 e riguarderà sia i sistemi desktop Alchemist che quelli Mobile. Stando a quanto dichiarato da Intel i guadagni in performance del supporto nativo saranno tra le 1,03 e le 1,78 volte superiori rispetto all’utilizzo dell’interprete software con il picco misurato proprio su CS:GO in 1080p e 1440p.
A beneficiare del nuovo supporto anche la forse più importante percentuale 1% degli FPS minimi. Intel dichiara un miglioramento in questo frangente fino a 2,3 volte superiore rispetto il metodo precedente, il che significa che i frametime dovrebbero ora essere molto più stabili e l’esperienza generalmente più fluida.
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