A Plague Tale: Requiem ha accolto le ombre in Ray Tracing, grazie all’ultimo aggiornamento distribuito su PC da Asobo. Tuttavia, stando ad una comparativa a cura di Dark Side Of Gaming, sembra che la novità non abbia migliorato poi così tanto la grafica del gioco.
Asobo afferma di aver impiegato il Ray Tracing per migliorare sia l’occlusione ambientale che le ombre in-game, tuttavia il titolo offre solo un’opzione per le ombre. Non solo, sembra che attivare la funzione “rompa completamente” l’occlusione ambientale del gioco, peggiorandone l’aspetto estetico generale.
Di seguito è possibile dare uno sguardo ad un’immagine di A Plague Tale Requiem, con le ombre in Ray Tracing attivate:
Di seguito invece uno screenshot in cui le ombre in Ray Tracing sono disattivate. Questi ed altri scatti sono stati catturati e condivisi in rete da DSOG:
Stando a quanto emerge dall’analisi, le ombre in Ray Tracing sono sì più realistiche ma vanno ad eliminare completamente l’effetto dell’occlusione ambientale. Da questo consegue un appiattimento generale del comparto grafico, che risulta paradossalmente meno ricco di dettagli. In alcuni casi si ottiene un risultato misto: la vegetazione può risultare migliore se osservata da vicino, e peggiore se invece la guardiamo a distanza. Stando all’opinione di DSOG, tutto questo è frutto di un bug, ed è possibile che Asobo debba intervenire con una patch correttiva per la versione PC del titolo.
Appassionati del Vault, nell’attesa di un eventuale commento da parte dello studio francese, vi invitiamo a farci sapere le vostre prime impressioni in merito all’ implementazione del Ray Tracing su questo titolo.
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