AM4, una piattaforma valorizzante
Devo essere sincero, da utente curioso come sono ero emozionato di poter svolgere un confronto del genere e di conseguenza funzionare per Pc Gaming Vault da articolo di approfondimento: l’importanza del supporto della piattaforma è un parametro che può influenzare le scelte future di un acquirente.
Dico questo perchè è stata appena lanciata la piattaforma AM5, con supporto a Zen 4 e nuovi Chipset Promontory 21, in versione single (B650) o Dual per X670, e sembrano ripresentarsi i presupposti che hanno guidato l’offerta AM4.
Cosa è stato dunque questo Socket per AMD? Sicuramente ha rappresentato un rilancio della società che è riuscita negli anni a diventare punto di riferimento in tanti mercati per un’offerta, oggettivamente, superiore alla concorrenza.
Dati alla mano, se si analizza il progresso ottenuto, con il medesimo numero di cores all’attivo, su piattaforme man mano più evolute, sono chiarissime delle tendenze, che si rifanno 1 a 1 alle novità architetturali introdotte.
Zen 1 fu lanciato, su processo produttivo a 14nm, per dare un segno chiaro al mercato e spostare l’offerta su un maggiore numero di cores per classe, una offerta che per anni era stata anestetizzata da intel in schemi di convenienza e di miseri aumenti di IPC.
Fu perfetto? Sicuramente No, i dati che abbiamo potuto raccogliere descrivono un prodotto quasi prematuro, ma base per la nuova generazione.
Zen+, è evidentissimo, fu un mero affinamento a 12nm e forse solo con Zen 2 che la piattaforma ha fatto vedere il suo reale potenziale anche grazie a modifiche importanti al progetto di base e alle unità FPU, tali da portarla a distacchi medi, da R5 1600, del 35% in produttività, con punte anche superiori in compressione e calcolo in virgola mobile.
Zen 3, di contro, resta un gioiello, stacca in maniera poderosa l’architettura precedente migliorando non solo a livello di calcolo ma di latenze, logica interna, grazie alla cache L3 unificata e la migliore progettazione e tutto questo si vede, ovviamente, chiaramente.
Passando, invece, all’ambito che più ci interessa, cioè il gaming le dinamiche si fanno ancora più interessanti: fin dal lancio zen è stato criticato per le non perfette performance in FHD, mentre le stesse apparivano migliori salendo di risoluzione, era un modo per mascherare in maniera maldestra l’imperfetta capacità di generare frames grazie al parziale regime di GPU limited.
Il motivo era molto semplice, vuoi per IPC, vuoi per frequenza di funzionamento, vuoi per cache L3 limitata, la risultante non poteva essere troppo lusinghiera, senza contare il supporto Ram abbastanza limitante per una piattaforma che manifestava tutta la sua “giovinezza”.
Questo è il motivo per cui in regime CPU limited in un titolo quale CSGO un moderno R5 5600X riesce a spuntare ben 710 fps, il 272% in più di R5 1600: se consideriamo che parliamo della stessa piattaforma di base e non stiamo nemmeno scomodando R7 5800X3D (il best performer gaming su AM4) è un dato che ha dell’incredibile, anzi, probabilmente non esiste un caso simile passato in ambito Pc Gaming.
Sostanzialmente, rispetto all’ambito produttività, nella finestra gaming i rapporti di forza vengono ancor più esasperati, Zen 3 risulta un missile, stacca Zen 2 (R5 3600) di un considerevole numero di frames, seppure quest’ultimo sia stato, ed è ancora, un eccellente CPU, ma 5600X è decisamente troppo distante per poterlo considerare un antagonista.
Ovviamente, quello che abbiamo voluto valutare è un “limite” e per farlo ci siamo avvalsi di risoluzioni e setting che potessero esasperare le differenze, ma queste, come tali, in ambiti di pesante sfruttamento CPU, verranno comunque fuori alla lunga, soprattutto con cambi di GPU che possono offrire nuovi scenari di azione (RTX 4090 o RX 7900 XTX).
Concludiamo questa, speriamo utile, comparativa, sottolineando come le promesse fatte da AMD quando fu lanciato Zen, sono, sulla carta, andate oltre le stesse aspettative che si era posta e di fatto chi ha acquistato una piattaforma X370 ha potuto godere, negli anni, non solo di rinnovate prerogative, ma anche di un supporto che fatico a ricordare così esteso, rinunciano al limite solo a Pci-e 4 e Rebar.
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