Unboxing e caratteristiche
La scheda viene protetta da una classica scatola di cartone compattissima, in cui entra a filo solo la gpu in lunghezza, praticamente senza margini ai lati se non il cartone a doppia onda, misura 31,7 cm in lunghezza, 11,5 cm in larghezza e 6 in altezza.
A livello di Pcb per tenere a bada gli oltre 600 mm2 di AD102 si serve di 13 fasi per il core e 3 fasi per le ram GDDR6X, mentre passando alla dissipazione abbiamo una grande parte lamellare divisa in sezioni (Core, Vrm e Ram) attraversata da 6 heatpipe da 6mm in rame, il tutto tenuto sotto costante flusso d’aria da 3 ventole da 10 cm.
Il backplate è in metallo con temi geometrici molto limitati e alcuni sfoghi d’aria sulla parte finale in prossimità della terza ventola che è l’unica che non spinge sul Pcb, consentendo quindi all’aria di passare attraverso.
Come connessioni, RTX 3080 propone 3 porte DP 1.4a e 1 HDMI 2.1, mentre l’alimentazione è consentita da 2 attacchi 8 pins per un totale massimo potenziale, a stock, di 375W.
Nonostante la scritta GEFORCE RTX presente sul lato della scheda sembri poter essere preambolo di qualche illuminazione a led, e probabilmente sia una predisposizione utile a livello industriale, la scheda non presenta nessuna illuminazione, confermando la natura attenta a non offrire fronzoli.
La versione più pregiata, Gallardo, sempre di Manli, infatti presenta diverse similitudini con questo prodotto, ma una spinta più incisiva verso un’estetica accettabile per le attuali correnti di “design”.
Nota sul colore sulle pastiche: è vero che i gusti non si discutono, ma il prodotto Manli sembra fare apposta per non adattarsi a nessun case o tema, il colore è infatti un improbabile viola-marrone molto atipico, personalmente trovo questa scelta incomprensibile e un pregiudizio sulle possibilità di vendita, memore dell’astio che molti utenti hanno avuto per il marrone Noctua.
Quei colori stile evangelion mi attraggono non poco, l’unica cosa che mi rode da matti è che poi i prezzi non saranno mai quelli che vengono dichiarati, perché a 699 si potrebbe fare un bel upgrade…ma poi arriva a 1200 come ridere e quindi bye bye upgrade.
Onestamente come colori boh, sono gusti, ma in che case la puoi mettere?
tooooooooooooop
Analisi molto interessante soprattutto per vedere come realmente tengono il confronto le top di gamma della gen passata con quella nuova.
Purtroppo penso la serie 40 (con l’esclusiva del dlss 3.0) sia un gap difficile da ignorare.
Con FSR 3 probabilmente 😱
Analisi corretta , e articolo interessante come al solito , e voi lettori come la pensate ?
Scheda che ha avuto un impatto dirompente al lancio, ma peccato veramente come Nvidia si prodighi nel produrre feature ed a pubblicizzarle come dei selling point, quando poi va a tagliare su componenti fondamentali di una scheda (tra l’altro pensata per avere altre performance ad altre risoluzioni) come il quantitativo di VRAM.
Ai tempi volevo assolutamente averne una per giocare a Cyberpunk ma a causa della scarsa disponibilitá mi “accontentai” della mia vecchia e fidata 2080Ti. Non credo che ci sia ancor oggi un applicativo che superi davvero l’opera di CD Projekt in quanto a resa/requisiti. Se trovata ad un buon prezzo penso sia davvero un’ ottima alternativa senza troppi compromessi alle nuove e troppo costose 4000. In 1440p si comporta egregiamente e penso lo fará per molto tempo.
quasi mi pento della mia 3070t….o forse no…. 😉
Esteticamente è una bomba davvero. Come prestazioni siamo messi bene ma preferisco tenere la mia bella 2080 finchè resiste hahaha.