Noctua NH-D12L review

by Patrick Grioni
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Visivamente parlando

Già solo dal packaging, peraltro segno caratteristico di Noctua, vediamo quanto l’experience dell’utente venga coccolata: il pacco di spedizione è brandizzato Noctua dove troviamo dentro inserita al millimetro la scatola vera e propria del prodotto nei classici toni bianco, nero e marrone (Noctua), dall’altezza di ben 24 cm.

All’interno della stessa si trova nella parte superiore una scatolina rettangolare che custodisce viti e supporti per il montaggio, divisi ordinatamente in due sezioni, una per Intel e una per AMD, con piccolo foglietto informativo relativo alle istruzioni di “assemblaggio” dedicate.

Ancora più sotto troviamo due cartoni divisi in due sezioni, che rivelano al loro interno un’altra confezione dove finalmente troveremo il dissipatore con la ventola inclusa già montata: una sorta di matrioska, insomma, ma che assicura una protezione senza pari del prodotto.

NH-D12L non pesa molto, secondo le nostre misurazioni 688 g con la ventola che si assesta sui 175g per un totale che non arriva ai 900 g, come detto la configurazioni delle torri è asimmetrica con la sezione più corposa rivolta verso i VRM della mainboard mentre quella più minuta verso le Ram per favorire la compatibilità: ovviamente sarà possibile montare una ventola ulteriore da 120 mm, sempre in configurazione push.

Per quanto riguardi i supporti di montaggio, che ricordiamo essere sotto tecnologia SecuFirm2, quelli AMD AM4 e AM5 sfruttano il backplate originale che viene integrato da 2 staffe che supportano il corpo filettato maschio dove si avviteranno i due agganci presenti direttamente alla base del dissipatore, mentre Intel necessiterà di un Backplate che si adatterà a diversi Socket supportati.

La compatibilità è garantita con: LGA1700, LGA1200, LGA1156, LGA1155, LGA1151, LGA1150, LGA2011, LGA2066, AM4 e AM5.

Tramite Mounting-Kit NM-I3 anche con LGA775 e LGA1366, ovviamente quest’ultimo non è incluso.

Valutando il dissipatore in se abbiamo una base in rame così come le 5 Heatpipe, mentre un corpo lamellare sdoppiato in alluminio, nasce per questo l’esigenza di saldare e non incastrare i due elementi che hanno conducibilità differente, le 5 heatpipe ci sembrano sufficientemente rapportate ai volumi, la base è perfettamente lappata e aderisce alla perfezione alla volumetria di AM4, a differenza di altri concorrenti che lasciavano perte dell’HIS scoperto.

Dentro la confezione troveremo altresì un cacciavite ( o meglio una sorta di simil brugola a L) per raggiungere le viti di fissaggio , un adattatore low noise, altre 2 staffe laterali di montaggio per ventole aggiuntive e l’adesivo Noctua, un retaggio di qualche anno fa, ma che fa sempre piacere, anche se molti manterranno il case pulito da adesivi, presumiamo.
Ovviamente, immancabile, una siringa di NT-H1, la pasta termoconduttiva premium del marchio austriaco.

La ventola inclusa, NF-A12x25r, spinge fino a 2000 RPM e si basa su tecnologia SSO2 (self-stabilising oil-pressure) che integra ai classici cuscinetti idrodinamici un magnete per stabilizzare l’asse del rotore, risultando più precisa e efficiente, oltre che nel tempo meno soggetta a difetti.

Questa seconda versione della tecnologia Noctua SSO avvicina ulteriormente il magnete all’asse rotante colmando quel piccolo GAP presente nella prima implementazione, assicurando una stabilità superiore.

Il flusso garantito è di 102,1m3/h per una pressione statica di 2.34 mmH2O, il cavo di alimentazione, aimè, non è di dimensioni troppo generose.

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