Gli Utenti AMD radeon lamentano da tempo dei consumi eccessivi nei momenti di GPU idle, ovvero quando il sistema è acceso ma non sta eseguendo operazioni complesse di accelerazione hardware tramite GPU (come i videogiochi) soprattutto su sistemi dotati di monitor ad alta risoluzione e refresh rate. La situazione peggiora ancor di più se si prendono in causa sistemi multi monitor ove si raggiungono consumi in Idle di addirittura 100 Watt, un valore di molto superiore a quanto succede in sistemi che montano schede Nvidia.
Gli editori della testata tedesca ComputerBase hanno recentemente adottato una nuova strumentazione e software per il monitoraggio del consumo energetico dei sistemi testati(Powenetics 2), il quale li ha obbligati a riesaminare tutte le schede grafiche per fornire ed uniformare i dati ai test effettuati d’ora in avanti. Tra le numerose modifiche apportate al setup di testing è stata anche inclusa una nuova tipologia di monitor, ora con supporto per la tecnologia Variable Refresh Rate (VRR).
E’ emerso che le GPU AMD Radeon consumano molto meno energia in idle quando sono collegate a tali monitor, anche se questo potrebbe non essere sempre il caso per i modelli meno recenti.
Le impostazioni VRR (Variable Refresh Rate), conosciute anche come Adaptive Sync, FreeSync o G-Sync, sono disponibili su Windows e nei driver AMD. Attualmente, nel momento in cui i driver AMD vengono installati, possono attivare questa funzione automaticamente in base all’hardware (monitor) collegato. Ciò ha permesso al team di ComputerBase di scoprire che queste impostazioni possono avere un notevole impatto sul consumo di energia delle GPU Radeon:
Invece dei circa 1xx watt “a riposo” sul desktop con risoluzione Ultra HD a 144 Hz, la Radeon RX 7900 XTX ha improvvisamente richiesto solo 24 watt al sistema, meno di un quinto del valore precedentemente misurato.
Dopo una prima confusione, è diventato subito chiaro quale funzione fosse responsabile di questa repentina “riduzione delle prestazioni”: il refresh rate variabile (VRR). Infatti, se si disattiva questa funzione nel driver, il consumo di energia sulla scrivania a 4K144 torna nuovamente a 104 watt. Questo comportamento non si è verificato solo sul sistema di test con il display Ultra HD, ma è stato riprodotto anche su un computer completamente diverso con un display VRR diverso.
- Wolfgang Andermahr, ComputerBase (traduzione)
Ciò che più sembra legato al consumo è difatti il refresh rate e non sembra esserci una stretta correlazione con la risoluzione di output.
La differenza più marcata la si riscontra utilizzando una frequenza di aggiornamento di 144Hz, sia con un singolo monitor che con due, a patto che sia attivata la tecnologia VRR e che la scheda grafica sia una Radeon RX 7900. In queste condizioni, RX 7900 mostra un consumo energetico ancora più basso rispetto ad RTX 4080. Ad ogni modo, ciò vale, seppur in minor misura, anche per i modelli della vecchia serie RX600.
In conclusione, è evidente che c’è un miglioramento significativo per RX 7900 quando si trova in idle con monitor ad alta frequenza di aggiornamento, purché questo sia compatibile con VRR. ComputerBase fa sapere che è in contatto con AMD, ma il colosso taiwanese non ha ancora fornito una spiegazioni in merito.
Amici del Vault per ora è tutto, vi ricordiamo che per restare aggiornati potete seguirci sul nostro gruppo Facebook, qua sotto nei commenti o sul nostro gruppo Telegram.