Deepcool di certo non è una nuova arrivata nel panorama delle soluzioni di raffreddamento CPU, siano esse basate su sistemi AIO (All In One) a liquido, così come le più affidabili versioni ad aria a singola e doppia torre: come non ricordare l’ottima serie, a livello qualità prezzo, GAMMAXX o i più recenti modelli ASSASSIN culminati con la versione minimalista e, personalmente, molto azzeccata esteticamente, IV: si tratta di soluzioni pensate per competere con sua maestà Noctua e Be quiet offrendo un prezzo e un’estetica più accomodante.
Certo, poi, l’arena in cui si battono misura i tuoi meriti tramite le tecnologie introdotte, ma anche da questo punto di vista possiamo ragionevolmente dire che non troviamo Deepcool impreparata, scegliendo la strada di heatpipes da 6 mm di diametro e ventole a 6 poli con tecnologia FDB (Fluid Dynamic Bearing).
Il modello che c’è stato mandato in prova per questo articolo è l’AK620 Digital, versione impreziosita da un pannello magnetico sulla parte superiore rispetto al fratello minore AK620 Zero Dark sul quale sarà possibile visualizzare singolarmente (quindi non nello stesso momento) o il carico CPU o la temperatura della stessa.
Oltre a questo, per valorizzare il pacchetto, non può mancare una componente RGB agli estremi in gradi personalizzare la cromia del prodotto, seguendo un trend ormai poco controllabile.
Andando invece al core della proposta si tratta di un dissipatore ad aria a doppia torre con 2 ventole da 120 mm in configurazione push push verso la parte posteriore del case dotato di 6 heatpipe in rame da 6mm che passano i due corpi lamellari per congiungervi verso una base, anch’essa in rame, dalle generose dimensioni.
Una combinazione indubbiamente interessante indirizzata sia all’estetica sia alle performance: per le due torri, salta subito all’occhio la compattezza della parte lamellare estremamente fitta che offre altresì un design asimmetrico a scacchi sfasati nelle sezioni lasciata libere.
Insomma premesse importanti, che non vediamo l’ora di verificare sul campo.