Maxon, la software house proprietaria di Cinebench, ha rilasciato la nuova versione del loro famoso software di benchmark. con delle novità interessanti.
Oltre alla nuova schermata di benvenuto, con una grafica leggermente rinnovata e ripulita, possiamo subito notare che è presente una nuova tipologia di test, che cita GPU benchmark.
Una delle principali novità infatti è il passaggio al rendering engine di Cinema 4D, chiamato RedShift, che permette l’utilizzo di algoritmi per il calcolo sia sulle CPU sia sulle GPU permettendo così il simulare un carico di lavoro omogeneo e molto simile a quello che potrebbe essere un workflow lavorativo di una postazione lavorativa moderna. Secondo Maxon, il nuovo software permetterà anche di avere una consistenza e accuratezza migliore nel punteggio anche ripetendo molte volte lo stress test, se confrontato con le versioni precedenti del software.
Oltre alla funzione di test delle schede video, la nuova versione del software di benchmarking, introduce nel benchmark della CPU dei lavori aggiornati, più completi, complessi e più esigenti sulla memoria impiegata per il test, sempre per simulare carichi di lavoro a passo con i tempi. Grazie a queste modifiche infatti, risulta quasi impossibile comparare quest’ultima iterazione del software con le precedenti versioni in quanto tutte le tipologie di test sono state modificate per essere adattate per i nuovi workload.
Le novità non finiscono qui poiché il supporto Cinebench 2024 è stato esteso non solo ad x86_64, ma ora anche a ARM, sia Qualcomm che Apple Silicon, e, visto la funzionalità GPU Benchmark, anche le schede video AMD, NVIDIA ed Apple Silicon.
Il programma è già disponibile al pubblico tramite questo link.