Conclusioni
E quindi Antec A400I, un dissipatore che c’è piaciuto per alcuni aspetti, come rumorosità molto interessante e performance alla fine non troppo lontane da Artic 34 Esport (in versione 1 ventola), ma che indubbiamente paga dazio in fatto di design non certo allineato con le tendenze estetiche più moderne.
Certo vuole entrare nel novero dei prodotti RGB, ma lo fa con una ventola arcobaleno multicolor che più che valorizzare il visus rischia di affossarlo ancor di più, rendendolo appetibile a una certa di schiera d’utenza generalista che però predilige il prezzo davanti a tutto: anche qui cade nell’errore di richiedere più denari rispetto a prodotti concorrenti di paritetico se non maggiore valore.
In offerta sui 30 euro potrebbe valere la pena di considerarlo, oltrepassando il setting estetico molto retrò e la qualità costruttiva evidentemente votata al risparmio: l’idea che ci siamo fatti è che Antec abbia voluto colmare un vuoto d’offerta più che con entusiasmo abbracciare lo sviluppo di qualcosa di realmente raffinato.
Questo è un po’ un dispiacere, visto che con sole 4 heatpipes e senza note tecniche d’eccellenza riesce comunque a difendersi e sostanzialmente pareggiare le rese single tower di parte della concorrenza, e su questo aspetto avevamo diversi dubbi prima di imbastire la review, visto il peso della parte dissipante e una configurazione molto tradizionale.
In conclusione, un prodotto che purtroppo attualmente stanzia nella mediocrità, che ha alcuni aspetti che potrebbero interessarvi, ambiti dove eccelle (rumorosità), con performance mediamente interessanti ma a un prezzo che non giustifica, attualmente, l’esborso.
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Un ringraziamento particolare a per il materiale fornito per la review.