Antec A400I review

by Patrick Grioni
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Visivamente parlando

Analizziamo prima di tutto come A400I ci viene consegnato: il packaging è decisamente semplice, colorato con i temi classici Antec giallo, nero e bianco e recante sulla parte frontale una chiarissima rappresentazione del prodotto con alcune delle sue caratteristiche stampate nel lato destro.

Sul retro, invece, entriamo un po’ più nel dettaglio dell’offerta, nulla di eclatante comunque, manca anche la lista compatibilità socket, ricordando che non è specificato un supporto dedicato a AM5.
Dentro la confezione, separato da un semplice cartone sagomato, troveremo il dissipatore con la ventola già installata e un foglietto illustrativo (giusto 2 pagine): non vi sono distanziali in polistirolo o ulteriori strumenti per proteggere il prodotto, il che da idea di una certa verve economica.

Non mancherà, ovviamente, un sacchetto con la dotazione per l’installazione con un backplate, le varie staffe specifiche per diverse generazioni di processori (sia Intel che AMD) e un tubetto Antec di pasta termoconduttiva, null’altro di più viene concesso.

Il dissipatore in se, ad unica torre (dal peso, senza ventola di 375g) presenta un corpo lamellare di fattura accettabile, ma alcuni dettagli sembrano meno curati rispetto ad altri prodotti testati, soprattutto da notare una maggiore macchinosità nell’aggancio ventola frutto di una lavorazione delle lamelle che presenta più micro sbavature.

Le Heatapipe che lo attraversano sono 4 tutte da 6 mm in rame che si incrociano con il plate di contatto a anima viva, cioè ben visibili e senza uno strato di lappatura ulteriore, in stile Artic 34 E-sport, ma con una fattura decisamente più omogenea e senza giochi tra le stesse.

Come detto la ventola in dotazione, da 120 mm garantisce in Push la dissipazione del calore con buoni dati di targa, l’intero pacchetto arriva a pesare 525 g e ovviamente si colloca in una fascia mediana tra dissipatori stock e soluzioni aftermarket di un certo livello, sarà comunque in grado di lavorare con prodotti fino a 150W di consumo, anche se bisogna capire con quali risultati in quel tipo di ambito.

Le dimensioni sono ovviamente compatte, con un’altezza massima di 15,5 cm potrà entrare in case che vantano almeno 16-17 cm di spessore, e anche per le ram, come vedremo, non dovremmo temere ostruzioni, è possibile teoricamente dotarlo di una seconda ventola da 120 mm, peccato che nella confezione non siano presenti altri due serraggi laterali, evidentemente non è stato pensato per un possibile push-pull.

La compatibilità è garantita con: LGA1700, LGA1200, LGA1156, LGA1155, LGA1151, LGA1150, LGA2011, LGA2011 V3, LGA2066, AM4, AM3+, AM3, AM2+, AM2, FM2+, FM2, FM1

A livello, quindi, generale, non si tratta di nulla di tecnicamente imponente, ma un prodotto ragionevolmente strutturato che si deve guadagnare sul campo i valori: non pesando molto e non avendo nulla di realmente peculiare o inedito, con geometrie e disegno del corpo lamellare abbastanza tradizionali, deve puntare tutto su una certa efficienza di funzionamento, che andremo proprio a valutare.

Da notare infine come la parte superiore del plate offra una curiosa struttura dissipante, o un accenno alla stessa, come abbiamo visto nella review del Noua Alaska, ma quest’ultimo presentava una struttura particolare con ventola interna e flusso direzionato verso il basso, nel caso di A400I crediamo possa al limite sfruttare alcuni flussi presenti nel case o essere puramente scenica.

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