Thermaltake the Tower 200 Review

by Patrick Grioni
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Visivamente parlando

The Tower 200 ci viene consegnato in una importante scatola di cartone con maniglie laterali, imponente nei volumi, per essere un case compatto, ma facilmente trasportabile grazie al peso contenuto: oltre ai riferimenti estetici che anticipano quanto troveremo al suo interno è presente anche su un lato l’elenco, per la verità molto completo, delle specifiche del prodotto.

Una volta aperto dovremo far sfilare lo stesso esternamente sfruttando le due protezioni in polistirolo che lo ricoprono, garantendolo contro gli urti, di fatto il nostro modello, come è evidente da un’immagine del cartone, deve aver preso una bella botta nella parte inferiore, ma questo non ha compromesso per nulla l’integrità dei componenti il che ce lo fa promuovere sotto questo aspetto non secondario.

A ulteriore riguardo del case in se, lo stesso sarà avvolto da un sacchetto di plastica trasparente e, ovviamente, la parte della finestra in vetro temperato da una pellicola che lo preserverà dai graffi o dagli urti anche in fase di assemblaggio.
A livello di dotazione, oltre al manuale, di qualche pagina, troveremo delle fascette di plastica, alcuni passacavi in plastica, la viteria e un altoparlante se si volesse, come si faceva un tempo, utilizzare lo speaker sulla mainboard per riprodurre i tipici suoni di allarme e avvio.

Insomma nessuna sciccheria, ma tutto il necessario.

Una volta estratto il monolite che ricorda in qualche modo una versione più arieggiata di Xbox Series X, scopriamo come sia sui 4 lati più lunghi concepito in maniera quasi del tutto convincente:

  • LATO FRONTALE: vetro temperato con apertura Push (in questo caso avremmo preferito delle viti a pollice) più base con griglia filtrata, quest’ultima eventualmente sostituibile con un piccolo pannello con schermo dalle varie funzionalità sia estetiche che di diagnostica di sistema. (venduto a parte)
  • LATO POSTERIORE: la griglia in questo caso è solo in una sezione limitata, ovvero dove sarà possibile installare le ventole da 120 mm mentre il resto sarà liscio, ci sarà la sezione dedicata per l’inserimento di un alimentatore ATX fino a 220mm e sarà presente un filtro magnetico esterno che si posizionerà in una sede sfalsata del piano.
    Il tutto, purtroppo, sarà a incastro senza viti.
  • LATERALI: composti da due elementi a griglia, entrambi filtrati, la parte superiore sarà a incastro senza viti, quella inferiore, che sosterà l’aggancio di entrambe, sarà chiusa da una vita a pollice.

Ne risulta, quindi, una configurazione che non lesina certo parti filtrate per favorire, in un form factor comunque tendenzialmente compatto, un ottimo airflow.
Nota stonata il prezzo del pannello LCD opzionale che andrà a costare a mercato, almeno attualmente, spesso di più del case stesso, essendo un’opzione ci sembra decisamente eccessivo, peraltro non sfruttabile poi su altri case similari: anche le funzionalità di diagnostica e di rappresentazione, seppur interessanti, non giustificano, secondo noi, tale esborso.
Vi sono modelli come il CH560 DIGITAL di Deepcool che integrano già dei pannelli simili, seppur più limitati in funzionalità, probabilmente esistesse una versione Digital di The Tower 200 il prezzo sarebbe più calmierato.

Sul top, invece, troviamo una griglia smontabile, anch’essa filtrata, con due agganci push che nasconde parte della cavetteria e una delle ventole da 140mm preinstallate in posizione push verso l’alto, oltre a tutta la sezione I/O composta dal pulsante di accensione a sinistra, con due led al suo fianco, il reset, due entrate da 3.5 per cuffie e microfono, 2 USB 3.0 blu e 1 USB-C.

Alla base troveremo i 4 piedini per il rialzo dal piano, invero generosi, un filtro da inserire manualmente con la sua relativa guida.

Parlando proprio di filtri, che come avete visto sono presenti in varie modalità (magnetici, integrati nei pannelli o a inserimento) notiamo una accurata cura realizzativa, le retine sono giustamente tirate, le plastiche con sezioni adeguate e come già ribadito le paratie hanno un’ottima stabilità, non tendono mai a flettersi e gli agganci funzionano egregiamente.

Il risultato finale è sicuramente piacevole, sfruttando i flussi trasversali laterali il vetro temperato frontale non diventa un pregiudizio per l’airflow, anzi si integra molto bene con l’insieme, la cover dell’alimentatore è sormontata dalle due T di Termalthake e rifinisce piacevolmente l’insieme

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Dekkar
Dekkar
1 anno fa

figo ma non mi fregheranno mai piu con le gpu in hang XD

Dekkar
Dekkar
Rispondi a  Patrick Grioni
1 anno fa

Ci sono certe gpu che non possono stare in quella posizione, vedi la mia 7900xt.
pare invece che le vapor chamber vadano meglio